Moratti, perchè Carew? E perchè Livaja all'Atalanta e Longo in Spagna?
A nome della valanga di interisti abbattutasi in queste ore su www.calciomercato.com, alcune sommesse domande a Massimo Moratti, 67 anni, da diciotto proprietario dell'Inter che, sotto la sua guida, nel 2010 è diventata la prima squadra italiana a conquistare la Coppa dei Campioni, lo scudetto e la Coppa Italia nella stessa stagione.
1) Con tutto il rispetto per l'interessato, professionista esemplare e grande capitano della Lazio, che senso ha avuto prendere sul mercato di gennaio Tommaso Rocchi, 35 anni, 4 presenze e 0 gol sinora in maglia nerazzurra?
2) Che senso ha, a fine febbraio, chiamare John Carew, 33 anni, la cui ultima partita ufficiale è datata 17 aprile 2012 con il West Ham (subentrò al 63' al posto di Danny Collins, nell'incontro con il Bristol City che finì 1-1), annunciare che verrà tenuto sotto osservazione per due settimane sapendo che, né lui né Rocchi possono essere impiegati in Europa League e, alle ore 18.10 del 27 febbraio 2013 annunciare: salta tutto perchè ci vorrebbe troppo tempo per rimetterlo in forma?
3) Che senso ha avuto, cedere sul mercato di gennaio Marko Livaja, 19 anni, 4 gol in Europa League con l'Inter, passato all'Atalanta con la formula della comproprietà sino al 2014 e subito a segno con una doppietta, alla prima partita da titolare in serie A con i bergamaschi (con Pierpaolo Marino che, ancora una volta, si conferma deus ex machina del mercato?)
4) Che senso ha, sul mercato di gennaio, non riportare a casa Samuele Longo, 21 anni, attaccante dell'Espanyol e dell'Under 21 che, da quando è arrivato il nuovo tecnico Javier Aguirre, è pure finito fra le riserve?
5) Da che cosa nasce la singolare contraddizione di una squadra che ha avuto la forza e il coraggio di affidarsi al più giovane allenatore della serie A, Andrea Stramaccioni, 37 anni, il quale sta lavorando molto bene, ma allinea un attacco in cui non figura un under 30? (Milito, infortunato, classe 1979; Rocchi, classe 1977; Cassano classe 1982, Palacio classe 1982)?
6) L'Inter ha uno splendido settore giovanile. Dal 2006 al 2012 i ragazzi nerazzurri hanno vinto tutto: Primavera, 2 scudetti (2007 e 2012), 1 Next Gen Series (2012), 1 Coppa Italia (2006), 2 tornei di Viareggio (2008 e 2011). Berretti: 1 campionato (2012). Allievi Nazionali: 1 scudetto (2008), 2 tornei Arco di Trento (2011 e 2012). Giovanissimi nazionali: 3 scudetti (2006, 2009, 2012), 2 Nike Cup (2006 e 2012), 1 Memorial Scirea (2012).
C'è di più. La difesa dell'Under 21 di Mangia che in giugno, in Israele si batterà per il titolo europeo, è di pura marca interista: Francesco Bardi, nato il 18 gennaio 1992, portiere del Novara; Luca Caldirola, nato il 1° febbraio 1991, difensore del Brescia; Matteo Bianchetti, nato il 17 marzo 1993, difensore dell'Hellas Verona; Cristiano Biraghi, nato il 1° settembre 1992, difensore del Cittadella; Giulio Donati, nato il 5 febbraio 1990, difensore del Grosseto. Domanda: a parte Bardi che, con questo Handanovic non giocherebbe mai, possibile che nessuno degli altri giovani interisti risultasse utile a Stramaccioni? C'è qualcosa che non torna. O no?
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com