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Cardinale: 'Voglio costruire un Milan solido e vincente. Non siamo primi? Vero, ma siamo sempre secondi'
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Alla vigilia del derby contro l’Inter in programma domani sera alle 20.45, il proprietario del Milan Gerry Cardinalde ha rilasciato un’intervista a Il Sole 24 Ore nella quale ha spiegato i piani per il futuro della società rossonera: "Sono appena arrivato e non ho alcuna intenzione di vendere il Milan. Non siamo primi in campionato? E' vero, ma siamo comunque al secondo posto, e non smetteremo mai di puntare a vincere". Il numero uno di Red Bird chiarisce la sua posizione dopo le voci su una possibile cessione della proprietà: "Il mio obiettivo è costruire una realtà solida e vincente - ha detto - la solidità e l'autonomia finanziaria sono condizioni necessarie per vincere le competizioni in maniera sana. Il Milan ha margini straordinari di crescita nelle prestazioni sportive, ed enormi margini di miglioramento dal punto di vista economico".
A LUNGO AL MILAN - "Perché dovrei rinunciare alla proprietà? Non ci sono colloqui con nessun investitore che possa prendere il controllo o la governance del Milan. Penso di rimanere a lungo nella società rossonera".IL CHIARIMENTO - "Vorrei chiarire i fatti una volta per tutte: RedBird è l’azionista di controllo del 99,93% di AC Milan; il restante 0,07% è costituito da singoli investitori italiani che sono tifosi di lunga data del club. Ho anche chiesto ai New York Yankees di investire una piccola quota di minoranza insieme a RedBird come parte del nostro investimento complessivo, data la forte partnership di 25 anni che ho con loro".
RED BIRD - "Il 40% delle aziende che abbiamo in portafoglio è costituito da società nate da zero, tutte con flussi di cassa positivi o in pareggio operativo fin dall’inizio e tutte che hanno occupato un segmento nel loro settore che prima non esisteva o che prima era poco significativo".
ELLIOTT - "Elliott ha fornito un prestito a RedBird con una durata di tre anni e zero diritti di governance. Questo prestito non è diverso da qualsiasi altro finanziamento di terzi che avremmo potuto ottenere, con l’ulteriore vantaggio che Elliott ha portato un track record di miglioramento di AC Milan prima della nostra acquisizione".
LA PIATTAFORMA YES NETWORK - "Lo sport è uno degli elementi fondamentali della mia idea di piattaforma. Il nostro portafoglio di attività sportive rappresenta un valore totale di 30 miliardi di dollari, di cui 5 miliardi di dollari di valore per le società che abbiamo creato. Credo nel modello della ‘public private partnership’, che è fondato sull'unione fra le comunità e fra chi ha i soldi e chi non li ha. Il caso del Milan è perfetto. C’è il Milan, che è insieme un’impresa e una squadra di calcio. C’è la proprietà, che è RedBird. C’è la comunità dei tifosi. C’è la città".
CARDINALE NELLO SPETTACOLO - "Ho legami professionali e di amicizia con l’attore Ben Affleck, il cantante John Bon Jovi e il giocatore di basket Lebron James. Affleck ha un’intelligenza dirompente, è un vulcano sempre in attività. Lui, Bon Jovi e Lebron hanno due punti in comune: pensano costantemente a nuove realtà di mercato che oggi mancano e sono, a livello caratteriale, dei Maverick, dei solitari fuori dal branco".