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Capello: "Italia stanca, Spagna brutta caduta. Contro la Croazia pensare di pareggiare è da peccato capitale"
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CROAZIA - “E così il nostro futuro passerà dalla Croazia, per molti una nazionale a fine ciclo. Sapete invece cosa vedo io? Campioni spalle al muro, i peggiori avversari possibili. Ci aspetta una partita particolare, dove anche l’orgoglio di confine gioca la sua parte, soprattutto per loro: non a caso, la Croazia è un’avversaria che storicamente ci fa soffrire. Bisognerà provare anche a variare le trame offensive, magari giocando più larghi, con più cambi di campo per cercare gli esterni e arrivare velocemente in area, dove possono inserirsi Barella e gli altri incursori: sulle fasce abbiamo qualità, penso a Chiesa e a Dimarco”.
QUESTIONE DI SCELTE - “La condizione fisica, poi, sarà un fattore di cui Spalletti terrà conto, come del resto ha già fatto capire: schierare chi sta meglio, chi ha più gamba in questo momento, è la strada giusta. Lunedì avremo due risultati su tre a disposizione, occorre fiducia. Il che non significa entrare in campo pensando di amministrare: sarebbe un peccato capitale. L’Italia dovrà giocare per vincere e per dimostrare di poter dire la sua in questo Europeo. Perdere, anche giocando male, ci sta, fa parte del calcio, ma questa è l’ora del coraggio. Il nostro Europeo può diventare bellissimo”.