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    Caos Napoli, è contestazione: tifosi contro Insigne. Mertens unico applaudito, indifferenza verso Ancelotti

    Caos Napoli, è contestazione: tifosi contro Insigne. Mertens unico applaudito, indifferenza verso Ancelotti

    • Andrea Sereni
    Un'altra giornata di ordinaria follia in casa Napoli. La contestazione dei tifosi, l'allenamento a porte aperte, con cori e striscioni contro diversi giocatori. Bersaglio numero uno il capitano, Insigne, poi Callejon e non solo. A fine giornata, l'ennesima rivoluzione: da domani, per una notte, si torna in ritiro.

    LA CONTESTAZIONE - Un caos disordinato, connubio di voci, falsi profeti e tensioni, che dal post Salisburgo ha travolto tutto. L'allenamento di oggi a porte aperte (per gli abbonati), è stata occasione di sfogo popolare. Il primo scossone arriva alle 14, quando un gruppo di ultras, posizionatosi all'ingresso degli spogliatoi del San Paolo, dove da lì a poco sarebbe arrivato il pullman con la squadra, ha esposto uno striscione con un'unica parola: "Rispetto". Poi cori rivolti sempre ai calciatori: "Giocatori mercenari siete voi", "Napoli siamo noi", "Siete senza co....ni". All'arrivo della squadra fischi e ancora cori di dissenso, poi gli ultras hanno abbandonato lo stadio, prendendosela anche con De Laurentiis, senza assistere all'allenamento.

    CLIMA SURREALE - Sguardi mesti, facce strane, così il Napoli è sceso in campo al San Paolo questo pomeriggio, intorno alle 15.30. Ad assistere, in un clima surreale, circa 500 abbonati (su 13 mila). Riscaldamento, poi torello, esercitazioni di tiro e partitella. Non c'è stata parte tattica, il tutto a ritmi estremamente bassi. Nessun contatto con i tifosi assiepati sugli spalti. Non un saluto, la squadra si è attenuta al lavoro sul campo. Nel mentre, protagonisti indiretti della vicenda, i supporter si scatenavano. Nel mirino, più di tutti, il capitano.

    TRATTAMENTO DIVERSO - Insigne è stato bersagliato dall'inizio alla fine della seduta. Un malcontento generale, condiviso praticamente dalla totalità dei presenti allo stadio, verso il numero 24 azzurro: "M...a", "Vattene!", "Togliti la fascia!". Fischiato e attaccato anche Callejon, un altro pretoriano del gruppo. Unico (quasi) del tutto esente da critiche e insulti Mertens, al quale sono stati riservati applausi e alcuni incoraggiamenti. Generale freddezza e indifferenza invece nei confronti di Ancelotti. Questa sera tutti a casa, domani pomeriggio invece allenamento a Castel Volturno, dove poi il Napoli si fermerà (al netto di ulteriori insubordinazioni) in ritiro. Sabato sera arriva il Genoa al San Paolo, poi la pausa per le nazionali.

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