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Caos Genoa-Sampdoria: 48 feriti, di cui 36 agenti. Piantedosi: "Non è calcio". Ipotesi Marassi chiuso con la Juventus
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LE PAROLE DI PIANTEDOSI - "Quanto accaduto in occasione del derby Genoa-Sampdoria non ha nulla a che fare con il calcio e con i valori che questo sport sa trasmettere", ha detto il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che poi ha aggiunto. "Sono episodi inaccettabili commessi da chi va allo stadio con l'unico scopo di alimentare disordini. La mia solidarietà e la mia vicinanza a tutti gli operatori delle forze di polizia rimasti feriti. Siamo decisi a contrastare ogni forma di violenza contro le nostre forze dell'ordine. Anche per questo il Governo, con il disegno di legge approvato in prima lettura alla Camera, ha posto come priorità misure più incisive per tutelarle".
A PORTE CHIUSE - In serata andrà in scena un vertice proprio al Ministero dell'Interno, con l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che dovrebbe decidere la chiusura dello stadio di Marassi per la prossima partita di campionato del Genoa contro la Juventus, in programma sabato alle ore 18.00. Analogo provvedimento riguarderebbe anche la prossima gara in casa della Sampdoria, venerdì 4 ottobre, nell’anticipo con la Juve Stabia.
ALTRI PROVVEDIMENTI - Massima severità: si annunciano provvedimenti pesanti ed esemplari, con la decisione definitiva che spetterà nelle prossime ore alla prefetta di Genova, Cinzia Torraco. L'ipotesi è di far giocare a porte chiuse anche la successiva gara in casa delle due genovesi: Genoa-Bologna del 19 ottobre e Sampdoria-Mantova del 26 ottobre. Allo studio anche possibili limitazioni alle prossime trasferte dei sostenitori di entrambi i club.