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    Caos calendari: partite dal 31 maggio, la Serie A può finire a metà luglio. Il caso Champions

    Caos calendari: partite dal 31 maggio, la Serie A può finire a metà luglio. Il caso Champions

    • Stefano Agresti
      Stefano Agresti
    Il governo ha ritardato la ripartenza del calcio italiano. Gli allenamenti non potranno cominciare fino al 4 maggio - ovviamente se tutto va bene - e questo farà slittare almeno alla fine del mese la ripresa del campionato. L’ipotesi alla quale si sta lavorando è più o meno questa: una settimana di sedute atletiche con distanze di sicurezza tra i calciatori (fino al 10 maggio); due settimane di preparazione con la palla, i contrasti e quindi i contatti (fino al 24); infine gli ultimi giorni di rifinitura per la ripresa dell’attività, che potrebbe essere fissata nel week-end del 30 e 31 maggio.

    Se il percorso dovesse essere questo, il calendario potrebbe essere organizzato in due modi: ultimare la Serie A e tutti gli altri campionati europei e solo in seguito disputare quel che resta di Champions ed Europa League; alternare tornei nazionali e coppe come se si trattasse di una stagione quasi “normale”. La sensazione diffusa è che alla fine si dovrà optare per la prima opzione, che è decisamente più semplice considerate le differenze esistenti tra i vari paesi sia per i tempi di diffusione del contagio, sia per il numero di giornate che rimangono da giocare (in Italia 12 più una in parte da recuperare, quindi servono 13 date; in Inghilterra e in Germania 9 più una; in Francia 10 più una; in Spagna 11). E’ probabile che la Uefa lasci libere le varie federazioni di completare il loro percorso per concentrarsi poi sulle coppe.

    Quando finirebbe dunque il campionato? Se si ricomincerà a giocare il 31 maggio (indichiamo la domenica, anche se ovviamente le partite sarebbero spalmate nel fine settimana), scendendo in campo anche tutti i mercoledì, la Serie A terminerà domenica 12 luglio. Una giornata si disputerà a maggio, otto ci saranno a giugno, le ultime quattro a luglio. Poi, dalla metà del mese in avanti, si potrebbero disputare Champions ed Europa League.

    Il calendario è comunque da definire, anche perché si dovrà discutere sull’eventuale riposo da concedere ai calciatori. Se il campionato finirà prima delle coppe, molti giocatori potranno avere un periodo di vacanze (quelli non impegnati in Europa), mentre la situazione sarebbe particolarmente stancante e stressante sul piano atletico per chi dovesse arrivare all’ultimo atto dei tornei continentali. Le finaliste di Champions, ad esempio, rischiano di giocare la finale a inizio agosto, 15 o 20 giorni dopo la conclusione della stagione per quasi tutte le altre squadre. E di dover cominciare la stagione 2020-2021 già a settembre, in pratica senza soste. Questo sarà oggetto di confronto tra le varie federazioni europee entro la fine del mese. Di sicuro.

    @steagresti

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