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    Cannavaro: 'A chi non piacerebbe allenare il Napoli? L'addio alla Cina non è per la crisi di Evergrande...' VIDEO

    Cannavaro: 'A chi non piacerebbe allenare il Napoli? L'addio alla Cina non è per la crisi di Evergrande...' VIDEO

    L'ormai ex allenatore del Guangzhou Evergrande, Fabio Cannavaro è stato intervistato da NapoliMagazine per parlare del suo futuro e del Napoli.

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    L'ADDIO ALLA CINA -
    "Dover rientrare in Cina, affrontare un'altra quarantena, avere il campionato a dicembre significava non stare qui a Natale, a Capodanno. Io nell'ultimo anno e mezzo ho visto i miei figli dopo 11 mesi, poi sono ritornato in Cina, dopo 8 mesi ancora ed è un sacrificio grande e ho deciso di rientrare. Non è stata la crisi dell'Evergrande a farmi rientrare ma è stata una scelta mia personale".

    FUTURO - "Il mio futuro? Tornare a casa per me è sempre un'emozione fortissima, sono andato via da Napoli che avevo 21 anni, adesso ne ho 48. Vorrei fare l'allenatore, ho fatto 6 anni in Cina, sicuramente ho fatto un'esperienza importante perchè mi ha permesso di sviluppare tutte quelle idee che inizialmente erano nella mia testa ma erano un po' in disordine, adesso le ho un po' più chiare e spero di poterle condividere prima possibile con dei giocatori, con una squadra perchè comunque la mia intenzione è quella di allenare qui in Italia o in Europa. Se mi piacerebbe allenare questo Napoli? A chi non piacerebbe! L'ho sempre detto, sono stato sempre tifoso del Napoli, quindi per me sarebbe una doppia soddisfazione, ma in questo momento il Napoli ha un buonissimo allenatore, una bravissima persona e sa di calcio, questa è la cosa più importante".​

    NAPOLI E SCUDETTO - "Il Napoli di Luciano Spalletti? E' un allenatore che conosco molto bene, è un allenatore che mi piace molto, è un allenatore che ho seguito in questi anni. Sta dimostrando il suo valore con una squadra forte. Il Napoli in questo momento è primo in classifica, giocando molto bene, vincendo e speriamo che lo faccia a lungo".

    GATTUSO - "Gattuso è andato via da Napoli da sconfitto? E' vero che i risultati alla fine hanno detto questo, però io seguivo anche il Napoli di Rino e a me piaceva molto, perchè al di là dell'ultima partita era una squadra ben organizzata, che sapeva giocare dal basso, sapeva sfruttare gli spazi in avanti, aveva una buona identità e mi dispiace che sia andato via perchè per me era anche un motivo per vederlo ogni volta che tornavo qua, però questo è il calcio. Alla fine se poi i risultati non arrivano, le società fanno altre scelte".

    OSIMHEN - "Osimhen? E' un attaccante completo, un attaccante che in questo periodo ha segnato tanto, è un ragazzo che l'anno scorso ha faticato un po' però adesso è esploso, sta dimostrando il suo valore, è bravo a fare reparto da solo, è bravo a giocare coi compagni, è bravo senza palla, con palla, è un attaccante che oggigiorno è difficile trovare in Europa. Dove può arrivare questo Napoli e se manterrà questo ritmo? Dipende dai momenti difficili che sono la Coppa d'Africa, magari qualche infortunio, qualche squalifica. Novembre e aprile sono i mesi più duri per le società, vediamo quello che succede".

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