Getty Images
Camilla e lo zio Baggio: 'Guardo i suoi video, ma in campo faccio di testa mia. E Milito è il mio idolo'
PASSIONE CALCIO - La passione per il calcio accompagna da sempre la 17enne ("Alle bambole preferivo un prato e un pallone: anche un foglio accartocciato andava bene"), ma a sua volta ha restituito qualcosa all'ex attaccante. E' stata proprio Camilla ad aver fatto conoscere il movimento femminile a Roberto: "Lo zio dice che noi donne abbiamo passione e carattere, il fatto che io giochi ha attirato la sua attenzione, sarebbe bello che, anche grazie a lui, noi ragazze riuscissimo ad avere un po’ più di visibilità". E lo ha anche portato a bordo campo ad assistere al suo Vicenza, che lotta per non retrocedere in Serie B: "Nessuno svenimento, ma tutte le mie compagne conservano la foto di gruppo con lui".
L'UOMO - Roberto Baggio icona del calcio italiano, ma per Camilla viene prima lo zio affettuoso: "Faccio fatica a prendere coscienza della sua importanza nel calcio italiano e mondiale, per me è Roby che ai pranzi di famiglia ci fa ridere con le imitazioni dei parenti, prende in giro mamma e gli altri fratelli, scherza, si nasconde e li fa spaventare. La sua sparizione dopo la fine della carriera? Conoscendo la sua umiltà, che abbia tagliato con l’ambiente non è strano. Quando vado a trovarlo in campagna è vestito da giardiniere, ha sempre il mal di schiena per qualche lavoro pesante. Però lo vedo contento. La passione per il calcio, dentro, ce l’ha ancora: ha soltanto scelto di ritirarsi in famiglia per riprendersi un po’ di ossigeno".
CONSIGLI - Di consigli zio Roby ne ha dato qualcuno sulle scelte calcistiche, come quando ha appoggiato Camilla nella decisione di allenarsi con il Chievo Women, ma non si intromette nelle scelte tecniche: "In quello voglio crescere da sola". Se non un piccolo, grande suggerimento: "Sii te stessa, sempre. Nella vita ci sarà chi vuole ostacolarti, ma tu non perdere mai di vista l’obiettivo". Ma qual è l'obiettivo? "La maturità al liceo economico-sociale l’anno prossimo, forse l’Università: non è facile conciliare studio e sport ma io sono determinata, mi impegno e ci riesco. La maglia della Nazionale la sogniamo tutte, dipende da me: devo lavorare, allenarmi, diventare brava".
VIDEO - Camilla è nata nell'ottobre del 2003, pochi mesi prima del ritiro di Roberto Baggio che ha comunque cercato sul web: "Le imprese dello zio le ho viste in video, su YouTube, le ho cercate su Google. Non ho l’età per aver assistito di persona alle sue magie".
PASSIONE INTER - Ma quale squadra c'è nel cuore di Camilla Gobbetti? L'Inter: "Il mio idolo è Milito: i suoi gol mi davano i brividi. Ma l’esempio assoluto è capitan Zanetti, la bandiera".