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    Inter, calendario da incubo. E a centrocampo la coperta è corta: tutti i numeri

    Inter, calendario da incubo. E a centrocampo la coperta è corta: tutti i numeri

    • Federico Zanon
    Nove partite nei prossimi 42 giorni, dodici nei prossimi 55. La stagione dell'Inter entra oggi, con la finale di Supercoppa italiana contro il Napoli, nella sua fase decisiva, il prossimo mese e mezzo ci dirà molto sulle ambizioni dei nerazzurri, scivolati ieri sera al secondo posto in campionato a -1 dalla Juventus. Inzaghi, eliminato dalla Coppa Italia per mano del Bologna, vuole arrivare fino in fondo nelle competizioni rimaste, per avere chance di seconda stella e per arrivare a Londra dovrà lanciare un segnale forte nei prossimi match.

    TUTTI GLI AVVERSARI - Il calendario è da incubo, dopo l'avventura in Arabia Saudita, fino ad arrivare alla pausa di marzo, l'Inter affronterà nell'ordine la Fiorentina a Firenze, la Juventus al Meazza, la Roma all'Olimpico, la Salernitana in casa, l'Atletico sempre a San Siro (andata degli ottavi di Champions League), il Lecce in Salento, Atalanta e Genoa in casa, Bologna in trasferta, poi Atletico a Madrid (ritorno ottavi), per chiudere col Napoli in casa. Tutti esami complicati da superare.

    TOCCA A FRATTESI - Per farlo Inzaghi dovrà necessariamente puntare su tutta la rosa, sfruttarne la profondità, anche in mezzo al campo. Fin qui il tridente Calhanoglu-Barella-Mkhitaryan è stato quasi intoccabile, difficile pensare che tutti e tre possano giocare sempre anche nel prossimo mese e mezzo. Tradotto, l'ex Lazio dovrà puntare su chi ha giocato meno fin qui, su chi, Frattesi a parte, ha dato meno garanzie. Lo stesso centrocampista azzurro si aspetta di vedere il campo con maggiore frequenza: il suo bilancio fin qui è di ​25 presenze, 4 gol e 4 assist, in 905'  (4 da titolare in Champions League, contro Salisburgo (2 volte), Real Sociedad e Benfica, 1 in campionato contro l'Empoli, 1 in Coppa Italia contro il Bologna).

    COMPARSE - Gli altri tre a disposizione hanno recitato il ruolo della comparsa. Kristjan Asllani fin qui ha collezionato 19 presenze, 0 gol e 0 assist, in 448' (2 da titolare in Champions League, contro Real Sociedad e Benfica, 0 in campionato, 1 in Coppa Italia contro il Bologna), Davy Klaassen 10 presenze, 0 gol e 0 assist in 218' (3 da titolare, in campionato contro la Salernitana, in Champions League a Lisbona contro il Benfica, in Coppa Italia contro il Bologna), Stefano Sensi 4 presenze, 0 gol e 0 assist in 65' (nessuna da titolare). Se resteranno in nerazzurro, toccherà anche a loro.

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