Calcioscommesse:| Suljic non parla, svolta a Singapore
I pentiti e i tabulati inguaiano Mauri. Conte convocato l’11 marzo dalla Procura della Figc.
Calcioscommesse, arrestato un personaggio «limitrofo» al grande capo: l’Interpol riferirà al pm Di Martino.
«E quella telefonata del 23 maggio 2010 — chiede a un certo punto dell’interrogatorio il giudice delle indagini preliminari Guido Salvini — durante Grosseto-Reggina, tra Tan Seet Eng e Saka Vinko, ma in realtà diretta e lei, in cui si parla in modo inequivoco di scommesse?». L’interrogato, Admir Suljic, prova a difendersi. È un bel ragazzo di 31 anni che parla un perfetto inglese e si è appena costituito in Italia dopo quasi due anni vissuti a Singapore, dove ha una bella casa in centro e un lavoro come rappresentante di orologi superlusso (50 mila euro l’uno): «La telefonata non mi dice nulla, io ero in Slovenia». Ecco persa l’occasione per far fare un salto di qualità all’inchiesta sul calcio scommesse e intaccare la testa dell’organizzazione internazionale che, come si sa, sta proprio a Singapore e risponde al nome di Tan Seet Eng.
Arresto a Singapore Però nella città asiatica qualcosa finalmente si muove: un personaggio, definito dagli investigatori «limitrofo» al grande capo, è stato arrestato ieri. E le autorità locali hanno deciso di collaborare con l’Interpol. Alla procura di Cremona aspettano: può essere una svolta. Il pm Roberto di Martino e il gip Salvini non sono soddisfatti di quanto hanno ascoltato ieri. Suljic ha ripetuto la ricostruzione degli altri slavi transitati di qui, compreso Almir Gegic, ancora in carcere. «Ha ammesso di aver comprato dritte da alcuni calciatori per le partite Grosseto-Mantova, Brescia-Mantova, Cittadella-Mantova, Ancona-Grosseto, Grosseto-Reggina e Empoli-Grosseto», spiegano gli avvocati Marcello Cecchini e Krsnik Kresmir. Suljic, secondo il pentito Wilson Perumal, era però uno dei sei «azionisti» dell’organizzazione: lui dice che, avendo più soldi degli amici, ha solo anticipato i soldi delle giocate. Quanto ai suoi rapporti con Tan Seet Eng (nel 2009 vengono fermati assieme in macchina a Gorizia), dice di averlo conosciuto perché entrambi manager di calciatori. Una tesi giudicata poco credibile.
Riscontri su Mauri La procura pensa di avere ricostruito la struttura dell’organizzazione. Grazie ai pentiti (soprattutto Gervasoni) e ai tabulati telefonici. Per esempio, c’è una frequenza quasi ossessiva di telefonate, almeno 70-80, sull’asse Tan Seet Eng-Ilievsky-Zamperini-Mauri che secondo Di Martino spiega bene quel che è successo prima di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. E ora, dall’analisi dei tabulati di mister X e mister Y — i due faccendieri in contatto con dirigenti e giocatori di A — gli investigatori si attendono nuove conferme.
Conte convocato A Roma prosegue il lavoro della procura Figc, che si sta occupando del secondo filone di Bari. Ieri è stato interrogato Gazzi, il giocatore ricompensato con un computer per la sconfitta con la Salernitana (ha detto di esserselo trovato nell’armadietto), oggi tocca a Stellini, il 7 marzo all’interista Andrea Ranocchia e l’11 all’attuale allenatore della Juve Antonio Conte. Per gli ultimi due il punto è capire se ci sono gli estremi per un’omessa denuncia.