Calcioscommesse:| Petrucci 'Macchia da pulire'
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci ha dichiarato a Sky Sport24:
Ieri, da tifoso del calcio italiano, ha avuto paura della rimonta dell’Arsenal?
"Sì, ho avuto paura, è vero. Però nel secondo tempo il Milan ha ripreso in mano le redini e poi ha concluso tranquillamente, anche se la paura c’era fino alla fine. Aveva anche la possibilità di segnare, però è andata bene. Ciò che è importante è aver superato il turno. Sono contento per Galliani, per Allegri, per la squadra e quindi ci farà fare bella figura nella Coppa dei Campioni".
Un buon segnale?
"Lo dicevo anche l’anno scorso quando non ottenevamo certi risultati. Non prendo esempio dalle altre nazioni. Il calcio italiano sta lavorando seriamente e i club stanno cercando di risanare i bilanci. Non abbiamo i debiti che hanno le altre squadre, mi compiaccio per le nostre e faccio un grande in bocca al lupo al Napoli perché ha tutti i presupposti per farci fare bella figura. Sapete quello che penso di De Laurentiis, lui dovrà fare il nostro apripista per le Olimpiadi e quindi ha una responsabilità doppia: fare da apripista per Londra e superare il turno".Calcioscommesse.
"Ho sentito anche le frasi che ha detto Manganelli. E’ chiaro che sono preoccupato, conosco le notizie che sapete voi, non so di più. E’ chiaro che questa è una macchia che deve essere allontanata nel più breve tempo possibile, facendo fare il giusto corso alla giustizia sportiva. Stanno lavorando seriamente, correttamente, sono vicini alla Federcalcio, questi sono gli aspetti positivi. Questa volta sono contento perché la Magistratura, le Forze di Polizia, tutti quanti stanno lavorando affinché questa macchia venga risolta il più presto possibile, sapendo che i tempi tecnici sono quelli".Si aspetta condanne esemplari?
"Mi aspetto condanne secondo le leggi e le regole. Sull’amnistia, già il Presidente Abete ha dato il suo parere, io l’avevo detto immediatamente: lo sport non può essere favorevole all’amnistia quando c’è una macchia così grave e così brutta. Noi dobbiamo dimostrare al Paese che siamo i primi a essere colpiti, avviliti, trovare i contrappesi e fare in modo che questo non accada più. Non è facile, ma devo dire che il Ministero dell’Interno, le Forze di Polizia, la Magistratura, la Guardia di Finanza, stanno lavorando seriamente e questo mi fa ben sperare".Legge sugli stadi.
"La prima cosa è la legge, non sarà più modificata, da quello che mi dicono i parlamentari responsabili delle diverse commissioni, confermati dal ministro Gnutti. L’ultima assemblea di Lega finalmente ha trovato una serenità, anche sul nome di Beretta. Io su Beretta sono d’accordo, è importante adesso che si facciano queste regole, che si pensi al futuro e che rimanga Beretta fino alla fine perché c’è una rinnovata intesa. Mi auguro solo che prima o poi si parli di etica".
Caso Balotelli-Prandelli.
"Prandelli sa cosa deve fare, non sbaglia mai. Mi sono avvicinato a lui non conoscendolo personalmente, se non per i risultati sportivi. E’ davvero una persona che rappresenta bene il calcio italiano. Faccio appello ai presidenti di Serie A e B di aiutarlo in questo lavoro perché lui ha bisogno di vedere i giocatori. E’ un appello affinché tutti sappiano che gli Europei sono molto importanti per riportare il calcio italiano ai livelli che merita".