Calcioscommesse:| Pellissier 'Totti e De Rossi?'
L’attaccante del Chievo, Sergio Pellissier, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24.
Sull’inchiesta di Cremona che l'ha visto coinvolto nel calcio scommesse
Era giusto stare in silenzio e far chiarire un po’ la situazione a tutti. Non c’è molto da chiarire, perché io sono completamente estraneo, come anche la Procura di Cremona, e la Federcalcio, ha notato che non avevo niente a che fare con queste persone, che non ero stato contattato, che non ero stato nemmeno indagato.
Però, in tutto questo periodo si è parlato di Pellissier
Si è parlato perché Pellissier fa più audience che, magari, Paoloni. Era normale. Pellissier gioca in Serie A, in Serie A sono usciti altri nomi come Totti e De Rossi. Però, Totti e De Rossi avendo, forse, più importanza di Pellissier, sono riusciti a far tacere tutto. Naturalmente, loro erano estranei come me, per carità, ma Pellissier faceva audience e Pellissier lo hanno continuato a massacrare. Purtroppo, mi hanno massacrato dall’inizio alla fine ed io, non potendo dir niente, non ho potuto dire la mia. Questo mi ha dato particolarmente fastidio. Ho passato un mese e mezzo con titoloni sul giornale, mi approcciavano a queste persone, che io, naturalmente, non conoscevo assolutamente. Non entrando in queste faccende, avendo sempre il mio nome sul giornale, mi hanno rovinato un po’ anche l’immagine. Dopo tanti anni di carriera, dispiace essere messo sul giornale solo per questo episodio. L’essere nominato ci sta; se uno vuole millantare di conoscere un giocatore del Chievo, o in generale di Serie A, puoi fare il nome, ma quello che mi ha dato fastidio è che, malgrado queste persone abbiano detto dopo di non conoscermi, di aver inventato tutto, di non aver mai avuto contatti con me, si sia continuato a parlare di Pellissier. Se come hanno detto, vinciamo le partite, pareggiamo le partite, perdiamo le partite, le combiniamo tutte, siamo dei fenomeni a non riuscire a vincere il campionato. Quindi, credo che poi, alla fine, forse non c’erano abbastanza cose da scrivere ed hanno cercato di trovare qualche cosa in più.
Chi paga il conto di tutto questo?
Credo lo paghino i giocatori che sono stati deferiti adesso. Purtroppo, non avendo prove sicure, sono andati sui giocatori che erano nominati di più. Per fortuna, non ho avuto nessun tipo di contatto, ma sono sempre stato nominato ed ho rischiato anche io, forse, di avere qualche squalifica, pur non avendo fatto niente. Era brutto.
Su Doni
Mi dispiace per Cristiano, perché è un bravissimo ragazzo, da l’anima per la sua squadra. Dispiace, poi, non so cosa sia successo. Alla fine, però, per dare questa lezione, bisogna che ci siano anche delle prove importanti e se non riesci a trovare prove, non credo sia giusto punire un giocatore solo perché qualcuno ha millantato, o ha parlato di conoscere, oppure che questi giocatori abbiano fatto qualcosa in particolare. Se hai le prove, bene ed è giusto che vengano puniti, ma se non hai le prove, com’è successo nei mie confronti, è brutto che tu sparli delle persone, che scrivi titoloni enormi sui giornali, massacrando questo giocatore, senza nessuna motivazione. Quindi, credo che bisogna stare un po’ attenti su questi argomenti.