Calcioscommesse: clan giocarono su Napoli-Parma
Alla fine del primo tempo di Napoli-Parma dell'anno scorso, i clan della camorra puntarono forte sulla sconfitta dei padroni di casa. E vinsero: l'incontro finì 3-2 per gli emiliani. È quanto emerge da una informativa del giugno scorso che i carabinieri di Castello di Cisterna hanno consegnato alla direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli.
Nell'informativa - anticipata da Il Mattino e Il Messaggero - si riporta l'episodio relativo alla gara giocata al San Paolo il 19 aprile 2010. "Questa pg (polizia giudiziaria, ndr) veniva a conoscenza, attraverso quanto rilevato da fonte fiduciaria già giudicata attendibile - si legge nel documento - del fatto che in occasione della partita Napoli-Parma molte persone riconducibili ai clan Lo Russo e degli Scissionisti, durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo abbiano effettuato svariate scommesse con puntate piuttosto elevate sulla vittoria del Parma".
"Non si può trascurare - commentano i carabinieri - il fatto che effettivamente detta partita è terminata sul risultato di 2 a 3 in favore del Parma". Ma non solo: secondo la fonte dei carabinieri sempre in occasione di quella partita "era presente a bordo campo Antonio Lo Russo", figlio di Giuseppe Lo Russo, "storico esponente dell'omonima consorteria criminale". Le carte furono trasmesse dalla procura di Napoli al procuratore della Figc, Stefano Palazzi, in quanto i magistrati non rilevarono all'epoca alcuna ipotesi di illecito penale. Oltre Napoli-Parma, sarebbero citati altri due incontri dei partenopei: le due trasferte a Cagliari e Verona con il Chievo.