Calciopoli, legale Juventus: 'Prevenzione contro club più forte e vincente'
Oggi, a Napoli, nel processo Calciopoli, il protagonista è stato l'avvocato Vitiello, legale della Juventus (presente in qualità di responsabile civile chiamato in causa da Brescia e altri club per risarcimenti di decine di milioni), che ha attaccato: "Se qui non ci sono le telefonate di altre squadre e non sono state evidenziate, magari esiste un vizio nella costruzione del teorema accusatorio? Una specie di prevenzione logica contro la società più forte e vincente, che magari aveva attorno a sè una piccola corte che utilizzava la Juventus e certo non era necessaria alla Juve per vincere! Dove è la prova che si volesse fare ogni singola azione per favorire la Juventus? Se non c’è il patto per commettere il reato, dove è l’associazione per delinquere?".
Vitiello ha concentrato la sua attenzione anche sull'ex tenente colonnello dei Carabinieri Auricchio, protagonista delle indagini: "Auricchio lo avete sentito: avete voi stesso ritenuto anonime le citazioni di giornali. Vanno dichiarate inutilizzabili per cose riferite da articoli di giornale di dubbia fonte le cose dette dal colonnello qui e che fanno continuo riferimento agli articoli di giornale, senza contezza diretta dei fatti, sono NULLE. Nulli gli atti di questioni acquisite senza rogatoria e non parliamo soltanto delle schede svizzere".
Poi, l'avvocato della Juventus ha aggiunto: "Arbitri che vogliono fare carriera, soggetti che comprano e vendono giocatori: dove è la prova che alla Juve interessasse tutto questo? Era la più grande squadra, era la più solida Mai uscì una cifra per acquistare alcunché, meno che mai mezzi di comunicazione. Ci sono le prove di illeciti ai danni della Juventus, se fossimo stati noi la pubblica accusa. Noi abbiamo scelto di settorizzare per evitare di far lavorare male la corte, non perché non abbiamo gli argomenti. E anche nel caso Moggi avesse commesso eventuali, ripetiamo eventuali, dove sono gli atti che questo venisse a vantaggio della più titolata squadra d'Italia. Risentite Del Piero che parla di somme che la Juve investiva, compreso quello Iaquinta comprato anche negli anni successivi. La prova della dottoressa Beccacece fa l'analisi statistica come per alterare il campionato e vi ricordo che non è mai stata contestata l'alterzione del campionato, impossibile alterare con quelle condizioni di squadre, con tredici squadre per la salvezza della Fiorentina. Dovevano essere chiamate in causa anche le altre squadre. E poi la famosa Fiorentina-Brescia 3-0, se fosse stata solo pareggiata dal Brescia, la squadra di Corioni sarebbe stata salva. Se quella gara era così importante ci sarebbe stato qualche episodio osservato dal consulente Cornieti? Niente: per il Brescia che chiede i danni a noi, nessun episodio e sospetto per la partita che ne determina la retrocessione. Hanno complottato contro le Rondinelle, 1928 secondo posto, 1974 partecipazione all'Anglo-Italiano... Anche Adamo ed Eva avrebbero da pagare danni se queste sono le premesse. E' prova concreta e processuale e tecnica l'osservazione da parte del signor Cornieti, dal videotape dei quali ignora i rigori negati ad un certo Ibra, Ibra, Ibrahimovic, mi pare che giochi ancora... E questo il signor Cornieti se ne scorda di quel rigore, ricorda solo gli episodi Perché solo la Gazzetta e non Tuttosport, magari il prestigio delle testate è equipollente. Nelle mancanze di citazioni telefoniche, anche se è rosa, è caduta anche lei, o no? ".
Sulla richiesta del Brescia: "Doveva rivolgersi agli arbitrati della Figc, c'è la clausola compromissoria che gli vietava di adire le vie legali in questa sede".
Per quanto riguarda la sentenza, la giudice Casoria conferma che slitterà a settembre.