Calciopoli, Agnelli ha ragione: indecente che dopo un anno la Figc taccia ancora
di Xavier Jacobelli
direttore www.quotidiano.net
Andrea Agnelli ha aspettato l'ultima giornata di campionato per attaccare duramente la Federcalcio che, dal 10 maggio 2009, ha ricevuto il reclamo della Juve contro lo scudetto 2006 assegnato a tavolino all'Inter, ma non si è ancora degnata di fornire uno straccio di risposta."Se la Figc ci mette più di un anno per rispondere al nostro esposto, allora forse non ha la coscienza troppo pulita". Parole chiare, alle quali Massimo Moratti ha risposto con tono secco: "Sono problemi di Agnelli con la federazione. Non vedo perché debba entrare in questa polemica. C'è una tale aggressività in giro che non mi piace fomentarla".
Ecco, proprio qui sta il punto. Sino a quando l'organizzazione presieduta da Abete non scioglie il nodo dello scudetto a tavolino, non è possibile uscire dal pantano di Calciopoli dove, peraltro, sono già affondate le speranze di un radicale rinnovamento della giustizia sportiva e del calcio italiano. Non è possibile procedere lungo la strada del ritorno alla normalità nei rapporti fra le tifoserie perchè rientrino, finalmente, nei binari di una corretta e civile rivalità sportiva.
Questo va detto nell'interesse dei tifosi della Juve e dell'Inter: gli uni e gli altri hanno il diritto di sapere se, alla luce delle nuove intercettazioni venute alla luce durante il processo penale di Napoli, la decisione presa da Guido Rossi nell'estate 2006 fosse giusta o sbagliata.
La lentezza della Figc è esasperante. I rinvii, le perdite di tempo, le meline regolamentari, i ritardi della macchina di Via Allegri hanno stufato. Ma Abete dov'è? Che cosa fa? Che cosa dice? Che cosa pensa? E' contento del lavoro di Palazzi e del suo Ufficio? Ma dove vive? Ma quanto ci vuole ancora, dopo un anno e 12 giorni, per stabilire se la Juve abbia torto o ragione? Ma perchè siamo condannati a stare in questo limbo? Agnelli ha fatto bene a protestare. Insista. Spacchi i timpani alla Federazione. Così vediamo se in giro ci siano veri o finti sordi.