Un calciomercato sempre più ricco ma anche sempre più polarizzato, con l'Europa a far la voce grossa e in particolare i club di Premier League a dominare la speciale classifica dei più "spendaccioni". E' quanto emerge dal report pubblicato dalla Fifa sugli ultimi 10 anni di trasferimenti di calciatori in giro per il mondo, per un giro complessivo di 41 miliardi di euro. Le squadre inglesi occupano le prime 12 posizioni della top 30 di quelle che si sono mosse con maggiore vivacità, dietro le quali si piazzano - rispettivamente con 5 formazioni - la Spagna e l'Italia.
La Serie A è rappresentata da Juventus, Inter, Roma, Napoli e Milan, seguite a loro volta da tre squadre tedesche, due a testa per Francia e Portogallo, mentre uno solo è russo. Questi 30 da soli hanno speso una somma pari a 22,8 miliardi di dollari in trasferimenti di calciomercato nel periodo in esame, rappresentando una quota del 47% del totale. Dal 2011 ad oggi sono stati 8.624 i club coinvolti nel trasferimento di 66.789 giocatori, la maggior parte dei quali interessano le fasce d'età 18-23 e 24-29 anni. 

Tanta Italia per quanto riguarda gli investimenti profusi sul mercato nell'ultimo decennio, ma sono pochi i calciatori acquistati o passati dal nostro campionato che figurano nelle operazioni più onerose dal 2011 ad oggi: Neymar (dal Barcellona al Paris Saint-Germain nel 2017) guarda tutti dall'alto verso il basso coi suoi 225 milioni di euro, poi ci sono ben 13 affari costati tra i 100 e i 200 milioni di dollari: da Hazard (venduto dal Chelsea al Real Madrid nel 2019) a Coutinho (dal Liverpool al Barcellona nel 2018), passando per Bale (dal Tottenham al Real Madrid nel 2013) e Pogba (ceduto dalla Juventus al Manchester United nel 2016) fino a Cristiano Ronaldo (che i bianconeri avevano comprato nel 2018 dal Real Madrid).