Calciomercato, boom commissioni: 3,5 miliardi di dollari in 10 anni, +388%!
CHE NUMERI! - Ieri è stato pubblicato il report decennale dal 2011 al 2020 del TMS (Transfer Matching Systems), la piattaforma che traccia tutti i trasferimenti internazionali. Prima del Covid, nel 2019 il giro d'affari dei trasferimenti internazionali era arrivato a 7,35 miliardi di dollari rispetto ai 2,85 del 2011 (+157%), mentre nello stesso periodo le commissioni sono passate da 131,1 a 640,5 milioni di dollari con un incremento del 388%. Complessivamente nell'ultimo decennio i club hanno speso 48,5 miliardi di dollari e 3,5 miliardi in commissioni.
FORMULE - Nonostante la crisi dovuta alla pandemia coronavirus, le operazioni concluse nell'anno solare 2020 sono state comunque più del doppio rispetto al 2011. Tra le formule di acquisto prende sempre più piede la percentuale sulla futura rivendita del calciatore, utilizzata nel 44% delle operazioni mondiali contro il 15% di prestiti.
CLASSIFICHE - L'Inghilterra, prima per acquisti chiusi (12,4 miliardi di dollari), è anche quella a versare più soldi agli agenti: 919,5 milioni di dollari nel decennio, seguita con 761,9 milioni di dollari dall'Italia. Terza nella classifica delle cessioni (3.676 operazioni internazionali in uscita, di cui 1.891 di calciatori italiani) comandata dalla Spagna con 6,2 miliardi di dollari incassati. Dal 2011 al 2020 l'Italia ha più speso sul mercato rispetto a quanto incassato: il saldo è di -1,455 miliardi di dollari.