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    Calcio & Legge: querelle Inter-Campagnaro-Argentina e rapporti club-nazionali, ecco come funziona

    Calcio & Legge: querelle Inter-Campagnaro-Argentina e rapporti club-nazionali, ecco come funziona

    Calciomercato.com ha posto all'Avv. Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto sportivo e titolare dei workshop di Reggio Emilia per aspiranti agenti Fifa e osservatori di calcio (per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sulle norme che regolano l'attività delle nazionali di calcio. 

    In particolare, l'obiettivo è puntato sul rapporto fra i club e le nazionali, e sulle norme che determinano il rilascio dei calciatori, da parte dei club, alle federazioni. Nelle ultime settimane, a riguardo, a tenere banco è stata la querelle fra Inter, Hugo Campagnaro e Argentina, conclusa con la mancata convocazione in nazionale da parte del difensore argentino. Di seguito il comunicato della federcalcio argentina: "Il difensore Hugo Campagnaro nel pomeriggio di lunedì è stato escluso dalla lista dei convocati per un infortunio al bicipite femorale. Al suo posto verrà convocato Otamendi".

    Il campionato è sospeso per dare spazio agli incontri internazionali delle rappresentative nazionali di calcio. Quali sono le norme che occorre conoscere?

    "L'attenzione va prestata, principalmente, alle norme che regolano la messa a disposizione dei calciatori per le rappresentative nazionali che sono puntigliosamente dettate dal Regolamento FIFA e che sono vincolanti per tutte le Federazioni e le Società del mondo. In pratica, non può essere assolutamente eluso un principio cardine che sta alla base della normativa e, cioè, che le società sono tenute a mettere i propri calciatori tesserati a disposizione delle squadre nazionali nel caso in cui un proprio calciatore venga convocato dalla Federazione di appartenenza per disputare un incontro internazionale. Da evidenziare che non sono ammessi eventuali accordi diversi tra società e calciatore finalizzati a non accettare la convocazione".

    L'Italia, Nazionale maggiore, è impegnata in incontri amichevoli. Quali sono le regole specifiche quanto alla messa a disposizione dei calciatori per le amichevoli? Le società, in particolare, possono non rilasciare i propri calciatori per le amichevoli?

    "Anche in vista delle partite amichevoli le società sono tenute a rilasciare i propri calciatori in base a precisi criteri; per le amichevoli, precisamente, i calciatori devono essere rilasciati 48 ore prima della partita amichevole, periodo utile per preparare la partita stessa".

    Terminato il ciclo di partite amichevoli riprendono per i calciatori gli impegni con i propri club. Dall'ultima partita giocata con la Nazionale entro quanto tempo i calciatori devono tornare ad essere a disposizione delle proprie società?
    "Sono tenuti a rientrare presso la società entro 24 ore successive alla fine della partita per la quale erano stati convocati. Il termine di rientro è esteso a 48 ore qualora la partita sia stata disputata in una Confederazione diversa da quella a cui la società del calciatore è affiliata".

    E se un calciatore dovesse infortunarsi durante un incontro internazionale disputato con la propria Nazionale...

    "E' lapalissiano dire che le società subirebbero un danno rilevante. E proprio per tale motivo la FIFA ha recentemente introdotto una norma a tutela delle società che rilasciano un proprio calciatore per disputare un incontro internazionale con la Nazionale maggiore. In pratica, nel caso in cui il calciatore dovesse infortunarsi durante il periodo di rilascio risultando temporaneamente o definitivamente inabile, la FIFA sarà tenuta a risarcire la società presso la quale il calciatore infortunato è tesserato".


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