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    Calcio e criptovalute, dal Barcellona a Milan e Juve: quando le intese diventano un flop

    Calcio e criptovalute, dal Barcellona a Milan e Juve: quando le intese diventano un flop

    Il calcio ha aperto le porte alle criptovalute, che possono però riservare anche brutte sorprese. In Premier il Manchester City ha annunciato una partnership regionale con 3Key Technologies, per poi scoprire che si trattava di un'azienda fantasma. Così ha sospeso l'intesa per evitare strascichi. 

    Stessa sorte è toccata, come riporta Il Sole 24 Ore, al Barcellona, che ha dovuto cancellare l'accordo con Ownix a due settimane dall'annuncio dopo lo scandalo che ha colpito Moshe Hogeg, consulente della società che aveva raggiunto un'intesa col club catalano, accusato di frode finanziaria effettuata tramite le criptovalute.

    Hanno avuto i loro grattacapi, riferisce Il Sole 24 Ore, anche gli sponsor dei club italiani. I fondatori di BitMex, partner del Milan, sono stati sanzionati dalla Commodity Futures Trading Commission negli Stati Uniti con una multa da 100 milioni di dollari per aver violato norme antiriciclaggio. Binance, logo sulle maglie della Lazio, non è autorizzato "a prestare servizi e attività di investimento in Italia", come comunicato dalla Consob, ma è bloccata anche in Germania, Gran Bretagna, Malta e pure nelle Cayman, oltre che in Cina.

    Poi Bitget, sponsor della Juve, è stata bloccata dall'autorità regolatrice di Singapore, dopo aver messo sul mercato token riconducibili alla boyband sudcoreana BTS, che però ha negato ogni legame con la stessa, specificando come l'uso delle immagini non fosse autorizzato.

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