CALCIO ALLA TV. Vendesi Serie B. Ma a chi interessa, a parte gli abbonati?
Dopo aver bocciato l'offerta di Europa 7 (l'unica pervenuta), la Lega di Serie B ieri ha avviato una nuova procedura per la vendita dei diritti televisivi, per quel che resta di questa stagione e per il 2011-12.
L’obiettivo della Lega di Serie B è quello di riportare sul digitale terrestre tutto il campionato di Serie bwin, al buio ormai da quel 25 febbraio in cui fu annunciato ufficialmente il fallimento di Dahlia TV. Da quel giorno, tutte le partite sono state trasmesse solo su satellite (solo in pay per view per i possessori del pacchetto calcio di Sky).
La procedura che è stata avviata ieri dà tempo ai possibili acquirenti fino al 24 marzo per presentare le proprie offerte. Intanto gli abbonati rimangono al buio e fanno ricorso per essere rimborsati. La chiusura di Dahlia TV, ricordiamo, ha creato infatti un grave danno a circa 300 mila abbonati (di cui 30.000 residenti in Piemonte, da dove è partita una class action), che dovranno essere integralmente rimborsati. Dahlia, oltre a tutta la Serie bwin, deteneva anche i diritti, in esclusiva per il digitale terrestre, per la trasmissione delle partite di Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria e Udinese.
Ora la Lega di B propone ai potenziali acquirenti due pacchetti: uno per la parte residua della stagione in corso a 850.000 euro e un altro, per la stagione 2011-12, a 4 milioni di euro.
Mettendosi nei panni di un potenziale acquirente, c'è da chiedersi cosa potrebbe spingere qualcuno a comprare undici giornate di campionato più i play-off, quando gran parte dell'interesse sarà concentrato proprio nei play-off. Tanto varrebbe, per il potenziale acquirente, lasciar scadere il termine del 24 marzo e aspettare una nuova asta, riferita solo alla fase 'dentro o fuori' della stagione. O no?