Uno dei pochi tabù del calcio che la televisione non è ancora riuscita a sfatare è quello della trattativa di calciomercato in diretta davanti alle telecamere. Ormai gli occhi delle pay-tv sono ovunque: in ogni centimetro quadrato del campo, in ogni angolo delle tribune, sui campi di allenamento e, da questa stagione, anche negli spogliatoi.

Il calciomercato, invece, per molti aspetti resta segreto. E' vero, ci sono grandi trattative-fiume che vengono seguite in ogni loro istante, come quella che ha portato Zlatan Ibrahimovic dal Barcellona al Milan la scorsa estate, ma anche in questi casi le telecamere si fermano fuori dagli hotel e dalle sedi dei club dove si svolgono le negoziazioni, ad aspettare il Galliani o il Raiola di turno.

Ci sono poi trattative minori, che meritano giusto lo spazio di una comparsata all'interno di una raffica di news che il tele-inviato di mercato snocciola davanti alla telecamera dalla hall dell'Hilton o dell'Ata Hotel, dal marciapiede di fronte al ristorante Giannino o dalla sede della Lega Calcio.  

Tutte le trattative teletrasmesse, grandi e piccole, hanno in comune, comunque, un unico elemento: la trattativa non c'è, c'è solo il racconto della trattativa, da parte del giornalista o dei protagonisti.

L'ultima frontiera del calcio in tv sarà dunque questa: mostrare una trattativa in diretta, come si fa per una partita, con le voci dei protagonisti, procuratori, dirigenti e calciatori, che trattano, tirano sul prezzo, discutono di contratti e di cifre e, alla fine, firmano. A quale appassionato di calcio non piacerebbe assistervi?