CALCIO ALLA TV: 2010, Alessia Ventura meglio di Mourinho. La Rai ko
Si conclude il 2010 ed è tempo di bilanci e di classifiche, anche per il calcio in tv, o alla tv, come preferite. Ecco dunque il nostro podio calcistico-televisivo dell'anno che finisce.
Medaglia d'oro: Alessia Ventura. Dopo aver perso il compianto Maurizio Mosca e il nostalgico (della Triade juventina) Giampiero Mughini, Controcampo (Rete 4, domenica ore 23.20) ha trovato una nuova star: Alessia Ventura. Meglio dei veri opinionisti della trasmissione (la 'Zanzara' Cruciani punge più in radio che in tv, Bettega, Marino e Longhi sono, ciascuno a suo modo, troppo istituzionali), Alessia mostra le gambe (come in passato hanno fatto, sullo stesso palco, le varie Canalis, Satta e Pedron), ma, a differenza delle girls che l'hanno preceduta, esprime opinioni (spesso interessanti) e dà notizie, come le anticipazioni sulla gravità dell'infortunio del fidanzato Pippo Inzaghi e sull'approdo di Antonio Cassano al Milan. Qualcuno ha parlato di "insider trading", ma tant'è... Le notizie arrivano e le gambe si vedono.
Medaglia d'argento: José Mourinho. Inutile, in questa sede, aggiungere altre considerazioni alle migliaia di parole che sono state dette e scritte sul fenomeno mediatico rappresentato dall'ex allenatore dell'Inter e attuale tecnico del Real Madrid. Ricordiamo solo un'immagine televisiva, meno replicata di altre divenute delle icone (come la corsa sul prato del Camp Nou con l'indice alzato), ma altrettanto significativa per capire il personaggio: l'intervista esclusiva concessa alla Rai (Stadio Sprint, Rai 2, domenica ore 17.05) dopo la conquista dello scudetto a Siena, con lo Special One in versione bauscia rilassato e appagato (ma già con la testa alla finale di Madrid), disteso sulle poltrone del pullman dell'Inter.
Medaglia di bronzo: il calcio in 3D. Sperimentato durante i Mondiali in Sudafrica e teletrasmesso da Sky in occasione di Inter-Tottenham di Champions League, nel 2010 ha fatto capolino il calcio in 3D in tv, la nuova frontiera, il futuro della televisione e del calcio in televisione. "Molto meglio dell'HD", ha spiegato ai microfoni di Calciomercato.com Giancarlo Tomassetti, regista emerito della Rai.
Giù dal podio, medaglia di legno: la Rai, che perde l'esclusiva per trasmettere in chiaro la Champions League nel triennio 2012-2015 a favore di Mediaset (che rosicchia qualcosa anche a Sky); le altre soubrettes del calcio in tv, come Sara Tommasi, Barbara Guerra e Susanna Petrone, che, a differenza della Ventura (Alessia), alla bellezza non abbinano nè opinioni nè notizie; infine, il provvedimento che ha impedito, per la stagione 2010-11, alle tv locali di commentare le partite di Serie A dallo stadio (le radio-telecronache dalla tribuna stampa con l'inquadratura sul faccione del Tiziano Crudeli o del Filippo Tramontana di turno): tanto calore e tanta simpatia in meno sui nostri teleschermi, soprattutto per chi non vuole, o non può, permettersi un abbonamento alla pay-tv.