CALCIO ALLA TV. Mizzoni, prima donna da Champions, a CM: 'Sogno i Mondiali'
Il 6 dicembre è stata la prima donna, in Italia, a fare la telecronaca di un match di Champions League, Genk-Bayer Leverkusen. Per il futuro, il sogno è quello di commentare una finale di Champions League, o una partita dei Mondiali. Ma per ora Giulia Mizzoni, giornalista e telecronista di Sky Sport, resta con i piedi per terra e pensa solo a migliorarsi, giorno dopo giorno. La donna del momento del tele-calcio italiano parla ai microfoni di Calciomercato.com.
La prima donna a commentare un match di Champions League: una bella soddisfazione no?
"Assolutamente, anche se lì per lì non ci pensi, un po' per incoscienza. Non ci pensi, la fai e basta. Invece, a pensarci dopo, a mente fredda, è davvero una bella soddisfazione. Ma resto con i pedi per terra".
All'estero c'è qualche collega che ti ha preceduta?
"Non lo so, non mi sono mai informata".
I tuoi esempi, fra i telecronisti, quali sono?
"Esempi come professionalità ce ne sono tanti. Cerco di imparare da tutti, a Sky poi c'è un tale livellamento verso l'alto che posso imparare veramente da tanti. A tutti quelli che ascolto, cerco di 'rubare' qualcosa, nel senso migliore del termine. Senza imitare, naturalmente, perché sarebbe stupido. Non verrebbe bene e una donna farebbe davvero una brutta figura a imitare un uomo. E poi...".
E poi?
"E poi una donna non sarà mai patita e maniaca del calcio come lo può essere un uomo. Questi nascono col calcio nel Dna e iniziano a tirare calci a un pallone a due anni! Non sarà mai la stessa cosa...".
Tu sei stata la prima a fare la telecronaca di una partita di Champions, ma per quanto riguarda la conduzione di programmi sportivi, il mondo femminile è ai vertici. A Sky c'è Ilaria D'Amico...
"E' la signora del calcio".
Alla Rai invece la conduttrice sportiva per eccellenza è Paola Ferrari.
"Professionalità ed esperienza".
A Mediaset invece è il momento di Mikaela Calcagno.
"Bel volto, un'altra grande professionista. Io comunque sono l'ultima arrivata e non voglio assolutamente giudicare nessuno, guardo tutte con il massimo rispetto".
Sei tifosa?
"Chiedere a chi fa telecronache per che squadra tifa è come chiedere l'età a una donna... Diciamo che c'è una simpatia".
E adesso qual è il tuo sogno, i Mondiali?
"I Mondiali sono più di un sogno! Mi piacerebbe andarci anche solo a portare i panini! Ma anche fare la telecronaca di una finale di Champions sarebbe un sogno! Restando con i piedi per terra, però, il vero sogno per ora è far diventare questa esperienza un vero e proprio lavoro. E il vero sogno è anche quello di migliorare e diventare davvero brava, perché per ora non lo sono".