A quel punto interviene Massimo Ugolini, l'inventore del giornalismo vacanziero, uno che sembra avere un filo diretto con il presidente Aurelio De Laurentiis (quello dei cinepanettoni), e conferma l'indiscrezione. Da studio interviene anche Federico Ferri (potrò sbagliarmi, ma ha una faccia da juventino che levati...) a teorizzare che il passaggio sull'altra sponda di Angelo Ogbonna avviene tra l'indifferenza dei tifosi granata che non lo hanno mai collocato nel loro paradiso... 

 

 

L'unica speranza che mi resta è che, nel frattempo, il programma sta cambiando genere: dallo sport è scivolato nell'intrattenimento. Ormai Alessandro Bonan, il conduttore, aspira chiaramente a partecipare al prossimo Festival di Sanremo (parli bene della Sampdoria e qualcosa potrà succedere): è più attento alle sue canzoni e alle sue interpretazioni che al mercato, che tratta con un certo distacco, non si capisce se di degnazione o di ragionevolezza. 

 

I servizi dai vari hotel dove avvengono le trattative tendono allo spiritoso, che forse è un bene, ma ormai è una gara a chi recita meglio. Il siparietto con i cuochi dalle varie località turistiche ridicolizza un po' il tutto.