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    Cairo e il Torino prosciolti: nessuna offesa agli arbitri dopo il derby con la Juventus

    Cairo e il Torino prosciolti: nessuna offesa agli arbitri dopo il derby con la Juventus

    Il presidente del Torino Urbano Cairo è stato prosciolto dal Tribunale Federale Nazionale dalle accuse di aver rivolto frasi lesive nei confronti della classe arbitrale. La frase finita sotto esame è: "Quando affrontiamo la Juve abbiamo una tradizione molto sfortunata, e gli ultimi episodi dimostrano che la sudditanza arbitrale nei confronti delle grandi del campionato c’è ancora". Frase questa riportata sui quotidiani dopo un'intervista a Radio Anch'io del patron granata. L'accusa aveva chiesto venti giorni di squalifica per Cairo e un'ammenda di 5.000 mila euro (oltre che un'altra di altri 5.000 alla società). 

    Il Tribunale Federale Nazionale, come si legge nel comunicato, ha prosciolto dalle accuse Cairo in quanto, come si evince dalla registrazione della puntata di Radio Anch'io: "​Nessuna delle due risposte contiene un’affermazione volutamente lesiva dell’altrui reputazione. Nella prima si parla di sfortuna collegata a situazioni incredibili, ma non imputate ad alcun soggetto. Nella seconda, poi, non si afferma tout court l’esistenza di “sudditanza arbitrale” nei confronti delle grandi del campionato ma, alla domanda sul rischio della persistenza di un ipotetica “sudditanza psicologica” nei confronti delle grandi, si risponde con un laconico ‘Mah, penso di si’ senza ulteriori commenti".

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