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    Cagliarimania: Radunovic merita ancora fiducia ? Per trovare la prima vittoria bisogna giocare entrambi i tempi

    Cagliarimania: Radunovic merita ancora fiducia ? Per trovare la prima vittoria bisogna giocare entrambi i tempi

    • Antonio Cinus
    Che il Cagliari prima della sosta di ottobre sarebbe stato impegnato in una sorta di tour de force l’avevamo già detto, però bisogna dire che c’è qualcosa che non va. Se durante il turno infrasettimanale contro il Milan, qualcosa di buono si era visto, non possiamo dire lo stesso per il match di ieri sera giocato (per modo di dire) in casa della Fiorentina. Praticamente i rossoblù sono rimasti in Sardegna.

    Pronti partenza via, e subito la partita si mette in salita. Dopo appena due minuti di gioco arriva il primo schiaffo targato Fiorentina e ancora una volta il gol avversario arriva per un errore rossoblù. Radunovic non riesce a trovare la serenità perduta, non afferra un pallone in uscita alta e serve a Nico Gonzales la palla del vantaggio. Quarto errore in campionato per il portiere servo, che ora rischia veramente il posto. La partita del Cagliari però finisce poco dopo, Nandez spreca l’unica occasione della partita mentre Dossena devia un cross di Kayode infilando il proprio portiere. Da quel momento i sardi smetteranno di giocare, almeno nel primo tempo. Claudio Ranieri prova a dare la scossa nella ripresa con qualche cambio, ma salvo qualche guizzo di Oristanio nulla più. Nel finale la viola troverà con Nzola il gol del 3 a 0 finale. Ecco, abbiamo fatto sbloccare anche l'ex attaccante dello Spezia.

    Il cambio tra i pali pare esser ormai dietro l’angolo. Già dopo il doppio errore contro il Milan si vociferava di una possibile titolarità di Scuffet ma Ranieri, per non colpevolizzare, e non far crollare emotivamente Radunovic, ha deciso di non compiere tale azione. Certo, solitamente dopo un errore non si “punisce” subito il giocatore però qui la recidività sta costando troppi punti e fiducia alla squadra. Domenica contro la Roma potrebbe arrivare il cambio, o al più tardi, dopo la sosta delle nazionali. Una mossa che serve per vari motivi. davanti corrono e non possiamo perdere troppo tempo.
    La sfida contro la Roma chiuderà un periodo “difficile” di calendario e il rischio di uscire con 0 vittorie è veramente dietro l’angolo. Se si scenderà in campo con l’atteggiamento visto ieri allora non ci sarà via di scampo, se invece la squadra proverà a giocarsela come contro il Milan allora la situazione potrebbe cambiare. Vero, la Roma è una squadra veramente pericolosa ma le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo. Serve un Cagliari più organizzato, serve un Cagliari più arrembante.

    Non bisogna giocare solo la ripresa o soltanto un tempo. Questo dev’essere chiaro, perché molte volte i rossoblù prima di iniziare a giocare devono concedere un tempo. Troppe volte si inizia a giocare quando ormai la gara è compromessa. Probabilmente bisogna smettere di giocare a specchio ma si deve fare la partita, senza studiare troppo l’avversario. Prima di limitare i “danni” si deve giocare. Inutile difendere il punteggio iniziale per poi provare a colpire all’improvviso. Abbiamo visto che, sino ad oggi, non ha premiato, anzi, è stato fatale.

    Mai sosta fu forse più gradita. Anche se, come sempre, il Cagliari “perderà” i giocatori che dovranno rispondere alla propria nazionale. Certo, prima bisogna pensare alla gara contro i giallorossi di Mourinho, ma subito dopo ci sarà una pausa fondamentale. Si dovrà lavorare sulla testa dei giocatori, raramenti apparsi in fiducia, bisognerà avere le idee più chiare per non finire nell’oblio prima del dovuto. Salvarsi non è una missione facile ma non dev’essere nemmeno impossibile e soprattutto non dev’essere un’utopia già da adesso. Per salvarsi però bisogna iniziare a fare punti e il calendario “tosto” non dev’essere una scusa.

    Bisogna colmare le lacune. La difesa balla veramente troppo (non solo per colpa di Radunovic), il centrocampo non crea e davanti a parte le offensive di Luvumbo (ieri assente per infortunio) non troviamo nulla di più. C’è da lavorare e questo lo sa anche Claudio Ranieri, ci sarà da soffrire, e questo lo sanno tutti i tifosi rossoblù. L’importante è che per la maglia venga dato tutto, a partire già dalla gara di domenica contro la Roma.
     

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