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    Cagliarimania: la rivincita di Salamon, dal dimenticatoio a uomo chiave

    Cagliarimania: la rivincita di Salamon, dal dimenticatoio a uomo chiave

    • Mauro Cossu
    Nel calcio, così come nella vita, basta poco per finire dalle stelle alle stalle. Altre volte, molto più rare, accade anche il contrario. È il caso di Bartosz Salamon, gigante del Cagliari che nel giro di pochi giorni è passato dal dimenticatoio a uomo chiave nello scacchiere rossoblu. Il centrale polacco, nell'ultimo match casalingo contro il Chievo, è tornato titolare dopo quasi quattro mesi. La sua ultima gara dal 1' minuto risaliva infatti allo scorso 22 dicembre, in occasione della sfida contro il Sassuolo (vinta 4-3 dai sardi). La contemporanea squalifica di Pisacane e i problemi fisici di Ceppitelli, hanno favorito il rientro in campo dell’ex Sampdoria che, contro la compagine di Maran, ha disputato una gara al limite della perfezione, coronata da una rotonda vittoria per 4-0 e dimostrando di poter insidiare le gerarchie difensive di Rastelli. E proprio il tecnico rossoblu ha voluto dar fiducia a Salamon anche nella successiva gara contro l'Udinese. Il gigante polacco ha risposto presente: attento, ordinato e ben posizionato, raramente è andato in difficoltà contro l'attacco friulano. E, nonostante la sconfitta, Bartosz è stato senza alcun dubbio uno dei migliori in campo per la sua squadra.

    Perno della difesa del Cagliari nella passata stagione - conclusasi con la promozione in A - Salamon nel campionato in corso ha trovato pochissimo spazio, soprattutto a causa dell’innesto in rosa di Bruno Alves. In 11 presenze in campionato, prima del match contro il Chievo, il classe 1991 aveva messo insieme appena 470 minuti, nonostante i numerosi problemi fisici di Ceppitelli. Rastelli ha infatti preferito rispolverare Pisacane nel ruolo di centrale, affiancandolo a Bruno Alves e relegando Salamon nella veste di seconda linea. Nel frattempo, però, Bartosz ha continuato a lavorare duramente di settimana in settimana, sempre sorridente, sempre disponibile con i tifosi, mai una parola sopra le righe, da vero professionista esemplare. E i suoi sforzi sono stati premiati nell'ultima giornata tra le mura amiche: contro il Chievo, lo scorso 15 aprile, Salamon è tornato titolare dopo quasi 4 mesi, consacrandosi come uno dei migliori in campo nel soleggiato pomeriggio del Sant’Elia. Prestazione ripetuta anche nella seconda gara consecutiva da titolare, una settima dopo, contro l'Udinese: nonostante la sconfitta per 2-1, il polacco gioca una partita con pochissime sbavature, confermandosi come un uomo chiave all'interno dello scacchiere tattico rossoblu. Salamon ha sfruttato al meglio le occasioni concessegli da Rastelli, che possono valere come un trampolino di lancio per il finale di stagione, con la speranza di riuscire a guadagnare posizioni nelle gerarchie del tecnico isolano anche in vista della prossima stagione. Una curiosità: nelle 13 presenze in campionato di Salamon (tra spezzoni e gare da titolare) il Cagliari ha racimolato la bellezza di 19 punti sui 38 complessivi collezionati dai rossoblu. Difficile stabilire se si tratti di una coincidenza o meno. In ogni caso, ora la palla passa a Rastelli...

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