Cagliarimania: c'è ancora chi ci crede
Mentre i mezzi di informazione sono incentrati nell’individuare le mosse del presidente Giulini in vista della prossima stagione, fa piacere notare che una parte di tifosi non ha ancora messo la parola fine all’attuale campionato. C’è ancora quindi chi crede nella salvezza; chi ha ancora la speranza che il Cagliari possa fare bottino pieno con Palermo, Cesena e Udinese e che l’Atalanta possa non conquistare quel punto che le darebbe la matematica certezza della permanenza in A. D’altronde le squadre che dovranno affrontare i ragazzi di Festa non hanno particolari obiettivi da raggiungere, mentre i bergamaschi dovranno vedersela con la fame d’Europa del Genoa e la voglia di Inzaghi di rendere meno fallimentare la stagione del suo Milan. Nel mezzo il facile impegno con il Chievo, ormai salvo.
Ma la passione e la fede nei colori rossoblù sono più forti di qualsiasi ragionamento; siamo consapevoli che ci stiamo aggrappando ad un fuscello e che la possibilità che il Cagliari si salvi è praticamente nulla, ma è bello poter andare domenica al Sant’Elia con il cuore pieno di speranza, gli occhi puntati sul campo e le orecchie incollate alla radiolina (come si diceva una volta) o se preferite, allo smartphone. Sarebbe bello vedere una squadra che lotta sino alla fine, come purtroppo, spiace dirlo, non sempre abbiamo visto quest’anno. Queste tre partite che restano, sicuramente non saranno sufficienti per ottenere il traguardo sportivo, ma speriamo possano servire per ricucire il rapporto squadra-tifoseria; potranno servire per rendere più dolce una stagione decisamente amara e magari salutare la serie A tra gli applausi e non tra i fischi.
Ma la passione e la fede nei colori rossoblù sono più forti di qualsiasi ragionamento; siamo consapevoli che ci stiamo aggrappando ad un fuscello e che la possibilità che il Cagliari si salvi è praticamente nulla, ma è bello poter andare domenica al Sant’Elia con il cuore pieno di speranza, gli occhi puntati sul campo e le orecchie incollate alla radiolina (come si diceva una volta) o se preferite, allo smartphone. Sarebbe bello vedere una squadra che lotta sino alla fine, come purtroppo, spiace dirlo, non sempre abbiamo visto quest’anno. Queste tre partite che restano, sicuramente non saranno sufficienti per ottenere il traguardo sportivo, ma speriamo possano servire per ricucire il rapporto squadra-tifoseria; potranno servire per rendere più dolce una stagione decisamente amara e magari salutare la serie A tra gli applausi e non tra i fischi.