Raggiunta con largo anticipo la salvezza, e con l'Europa League più lontana dopo le sconfitte con Udinese e Napoli, il campionato del Cagliari deve trovare nuovi motivi di interesse. Uno di questi può essere rappresentato dalla valorizzazione dei giovani talenti rossoblù; tanta è la curiosità dei tifosi nel vedere all'opera l'uruguaiano Ceppelini, lo svizzero Martignoni o i prodotti del nostro vivaio Dametto, Carta, Giorico e Gallon.

Un altro motivo per guardare con interesse le restanti otto partite può essere quello di vedere finalmente esultare Alessandro Agostini. Esultare per un gol tutto suo. Infatti, ad un passo dal prestigioso traguardo delle 250 presenze in serie A (di cui 233 con la maglia rossoblù) il vicecapitano del Cagliari non ha ancora provato la soddisfazione della rete nella massima serie. Quest'anno ci ha provato più volte, soprattutto con conclusioni dalla distanza, ma niente, la porta per lui sembra stregata.

Il difensore toscano, che figura al quindicesimo posto nella classifica dei rossoblù con più presenze, è insieme a Conti il veterano della squadra ed uno dei giocatori più amati dai tifosi. Tra i migliori e più continui difensori di fascia sinistra del campionato, esempio di professionalità e correttezza, giocatore prezioso in campo e punto di riferimento nello spogliatoio, meriterebbe senza dubbio un'ovazione da parte del suo pubblico per la sua prima rete.

Che in realtà non sarebbe proprio la prima. Gli archivi registrano infatti due reti segnate da Alessandro Agostini; la prima nel 1997 con la maglia della Nazionale Under 17 e la seconda il 25 agosto 1999 durante l'incontro di Coppa Italia tra Cremonese e Pistoiese terminato 2-2, quando Agostini militava nella squadra toscana. Da allora sono passati ben dodici anni ed è giunta l'ora quindi che Agostini da Vinci sfoderi un colpo di genio degno del suo illustre concittadino Leonardo e interrompa questo lunghissimo digiuno.