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Cagliari, Ranieri si consola con Luvumbo: il 'diamante grezzo' nel mirino delle big
PIACERE, LUVUMBO ZITO– Due punti in classifica, a fronte di due pareggi e quattro sconfitte nelle prime sei gare di campionato. Gol segnati? Due. Entrambi portano la firma di Zito Luvumbo, attaccante angolano classe 2002, tutto rapidità e fantasia, scoperto solo tre anni fa dalla società sarda dal Club Deportivo 1° de Agosto, formazione angolana (della capitale Luanda) nel quale il giovane centravanti è cresciuto calcisticamente. Luvumbo è l’ancora al quale Ranieri si sta aggrappando per provare a rilanciare le sorti del club isolano. Dopo aver messo a referto la sua prima rete in Serie A contro il Bologna, l’angolano ha messo più di qualche brivido al Milan di Stefano Pioli, portando in vantaggio i rossoblù con una conclusione fulminea sotto al sette che non ha lasciato scampo a Sportiello. Il match è poi terminato in favore della squadra rossonera ma le giocate, le accelerazioni e i dribbling dell’angolano non sono rimasti inosservati. Il primo a incidere, l’ultimo a mollare, provando in ogni modo (sino ad arrivare i crampi) a creare qualche grattacapo alla retroguardia meneghina. E chissà se gli uomini mercato rossoneri non abbiano preso qualche appunto sul proprio taccuino...
INTOCCABILE – La sua dedizione al sacrificio ne hanno fatto una delle pedine fondamentali dello scacchiere di Ranieri che, in queste prime sei giornate, non ha mai fatto a meno del talento di Luvumbo, schierandolo in ogni match accanto a un altro partner offensivo (ultimo di quest’ordine, Petagna ieri). Un elemento intoccabile, titolare inamovibile, una scelta che, lì a Cagliari, non solo Ranieri ha deciso di prendere. Anche Liverani, prima di lui, si era affidato alle giocate dell’angolano per tentare la scalata verso la promozione in Serie A. Giocate di qualità che, sin dallo scorso anno, hanno attirato l’interesse di alcune società del nostro campionato.
PRIMI SONDAGGI - Il Napoli l’ha messo nel radar (avendo avuto qualche chiacchierata informale con l’agente Paolillo che lo segue in Italia), Udinese, Verona e Sassuolo lo continuano a monitorare con estrema attenzione da più di un anno. Ma non solo, anche Torino e Fiorentina si sono inserite nei vari sondaggi per il giocatore angolano. È chiaro che un elevato parterre di società italiane hanno messo il mirino puntato su quel classe 2003, così facilmente scartato dopo un provino con il Manchester United… Una sliding door che ha permesso al Cagliari di puntarci per poco meno di un milione di euro (più una percentuale sulla futura rivendita al CD 1° de Agosto), permettendogli di crescere (tra la Primavera e un prestito al Como) e divenire il diamante grezzo che ora tutti conoscono. C’è ancora qualcosa da smussare nel suo talento: “è un po’ confusionario ma manda in confusione gli avversari” ha detto a Sky Sport Ranieri, parlando delle sue qualità. Ma è evidente, quanto noto, che il club isolano abbia deciso di investirci per il futuro, blindandolo a fine agosto con un rinnovo contrattuale sino al 2027. Luvumbo, a Cagliari, avrà ancora margine per poter crescere, sino a quando qualche società italiana non deciderà di passare dalle parole ai fatti, dai sondaggi alle trattative reali e concrete.