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Cagliari, Godin: 'L'addio all'Inter? Chiedete a Conte, gli insulti con Ibra...'
"Sei mesi fa Pepe Herrera me lo diceva: 'Tu devi andare là, è il posto per te, gli uruguaiani li amano'. Ho fatto due anni di contratto e se ci salviamo vorrei onorarli. Poi vorrei un figlio. Intanto voglio dare di più. Ho faticato all’inizio. All’Inter ero in una situazione non semplice, poi il trasloco, quindi nazionale, Covid e un fastidio al polpaccio. Ora mi sento proprio bene. Il mio futuro? Per ora gioco. Resterò nel calcio e potrei dire dappertutto. Mi vedo in tanti ruoli".
"All'Inter ci è mancato solo vincere. Se ci pensa, siamo arrivati secondi in Serie A e in finale di Europa League. A un passo da una stagione storica, l'Inter non giocava una finale europea da 10 anni. Cosa non ha funzionato per me? Questo dovrebbe chiederlo a Conte, Marotta, Ausilio. È stata una scelta dell'allenatore. Avevo fatto tre anni di contratto".
"Nainggolan voleva ancora sentirsi protagonista, a tutti piace giocare. È arrivato a Cagliari che non giocava da sei mesi, ha avuto il Covid. Non è facile. Ora si sta riprendendo". "La lite con Ibrahimovic? Non amo chi mi manca di rispetto. Con Zlatan è stato un siparietto divertente, io lo insultavo nella mia lingua, lui nella sua, ma è solo roba di campo".