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    Cagliari: Gianluca Lapadula e Simone Scuffet, cosa manca per la loro cessione. Matteo Cancellieri sfida Topi Keskinen. In avanti c’è Walid Cheddira

    Cagliari: Gianluca Lapadula e Simone Scuffet, cosa manca per la loro cessione. Matteo Cancellieri sfida Topi Keskinen. In avanti c’è Walid Cheddira

    • Antonio Cinus
    Tra otto giorni esatti il Cagliari di Davide Nicola scenderà in campo per il primo impegno ufficiale. Lunedì all’Unipol Domus arriverà la Carrarese, per una sfida valida per i trentaduesimi di Coppa Italia. Nel frattempo il direttore sportivo Nereo Bonato sta lavorando per limare gli ultimi dettagli riguardanti la composizione della rosa definitiva.

    La voce che ormai, da giorni circola con insistenza, è quella riguardante il clamoroso cambio tra i pali che il Cagliari si appresterà ad effettuare a sorpresa. Il Milan di Fonseca ha subito l’infortunio improvviso in hotel di Marco Sportiello e ha individuato in Simone Scuffet il sostituto ideale. Un affare da circa 3 milioni di euro, che, cifre a parte, lascia un po’ i tifosi spiazzati visto che la società si priverà del portiere titolare e che lo scorso anno è stato più volte decisivo.

    Nel frattempo Bonato non è restato con le mani in mano e ha già parlato con l’Udinese per l’acquisto - ed il ritorno a Cagliari dopo anni - di Marco Silvestri, in uscita dopo che ha perso il posto a discapito di Okoli; per lui la società bianconera richiedere un milione di euro, visto il contratto in scadenza la prossima estate. I dubbi, riguardanti Silvestri, ricadono però sulla sua condizione fisica, visto l’infortunio della scorsa stagione. Per questo motivo i rossoblù starebbero valutando un altro profilo, quello di Etrit Berisha, portiere ex Lazio, attualmente svincolato dopo l’avventura con l’Empoli. Senza l’arrivo di un nuovo portiere titolare non verrà dato l’ultimo ok al Milan per la cessione di Scuffet.

    Stesso identico discorso è quello che il Cagliari sta facendo per quanto concerne la cessione a titolo definitivo di Gianluca Lapadula al Pisa. I nerazzurri hanno trovato l’accordo con la società mentre stanno aspettando quello dell'attaccante peruviano, che vorrebbe giocare ancora in Serie A ma che è tentato dalla possibilità di essere nuovamente protagonista assoluto. I toscani, per convincere il giocatore, sul piatto hanno messo un contratto di tre anni a un milione a stagione. Anche in questo caso senza un’entrata non vi sarà nessuna cessione.

    Da giorni i rossoblù sono sulle tracce di Topi Keskinen, attaccante classe 2003, di proprietà dell’HJK. Il club finlandese ha già rifiutato un’offerta del Lecce, che proponeva un prestito con diritto di riscatto, e per questo motivo Bonato starebbe pensando di proporre sì il prestito ma con l’obbligo al termine della stagione. Keskinen però non è l’unico nome sul taccuino dei sardi, che, come attaccante esterno starebbe pensando anche a Matteo Cancellieri, in uscita dalla Lazio. Sul giocatore italiano ci sono anche Rennes, Venezia, Genoa, Como e Parma e il prezzo del suo cartellino è di sette milioni di euro; sarà fondamentale anche la volontà del giocatore, che lascerà i biancocelesti per giocare con maggiore continuità. Capitolo punta centrale, nelle ultime ore il nome fatto con più insistenza è stato quello di Walid Cheddira, in uscita da Napoli e che rientrerebbe in un doppio affare insieme a quello legato a Gianluca Gaetano.

    Sul fronte cessioni è invece quasi tutto pronto per il passaggio a titolo definitivo di Alessandro Di Pardo al Modena. Le due società si sono incontrate al termine dell’amichevole limando gli ultimi dettagli. Chi invece è già stato ufficializzato è stato Boris Radunovic, che prima di approdare in prestito al Bari (con i tifosi biancorossi che non dimenticano la finale playoff) ha firmato il rinnovo del proprio contratto sino al 2027. Nel frattempo anche Isais Delpupo ha pronte le valigie, per lui è quasi tutto fatto per il trasferimento con il Sint-Truiden, club belga.

     

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