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    Cagliari: Alberto Dossena come Andrea Carboni, una cessione a giugno anche per i conti. In entrata tutto tace e la situazione inizia a preoccupare

    Cagliari: Alberto Dossena come Andrea Carboni, una cessione a giugno anche per i conti. In entrata tutto tace e la situazione inizia a preoccupare

    • Antonio Cinus
    Cedere a giugno per salvaguardare anche il bilancio. Ormai in casa Cagliari i tifosi da anni sono abituati anche a questo. Una sorta di “il primo che ha mercato parte e salva i conti”. Due anni fa accadde ciò con Andrea Carboni, che all’improvviso, nel mese di giugno, salutò la sua amata Sardegna per approdare al Monza per una cifra intorno ai 4,5 milioni di euro; eppure sarebbe bastato poco per trattenerlo. Anticipare la cessione di Joao Pedro, che arrivo “in ritardo” e costrinse la società ad un altro sacrificio, ovvero quello del difensore originario di Tonara. Lo scorso anno questa cessione di “corsa” non accadde perché l’Inter non riscattò Raoul Bellanova, che venne venduto in tempi rapidi al Torino per ben 8 milioni di euro.

    Stagione che passa, cessione di giugno che arriva, e quella di quest’anno risulta essere ancora un volta una “cessione pesante”.  A lasciare i colori rossoblù è Alberto Dossena, pilastro della difesa sarda che passa a titolo definitivo al neo promosso Como per una cifra totale di 10 milioni di euro (8+2). Un trasferimento che lascia un vuoto nelle retroguardia ma che andrà a garantire una signora plusvalenza di bilancio, visto che il giocatore classe 1998, era arrivato dall’Avellino due stagioni fa per soli 150.000 euro. Per lui con la maglia del Cagliari 64 presenze - di cui 57 da titolare - condite da 3 gol e 4 assist. Lascia così un pilastro importante della difesa e con Yerri Mina in bilico la situazione pesa il doppio.

    Il Cagliari quindi inizia a sfoltire la propria rosa. A salutare l’Isola a titolo definitivo è stato anche Jacopo Desogus. Il giovane sardo di Gergei (classe 2002) non è riuscito a realizzare il sogno di esordire in Serie A con i colori rossoblù, nonostante la stagione precedente abbia trovato la prima presenza con i sardi in Serie B. Ora una nuova avventura, con la società del presidente Tommaso Giulini che ha tenuto la possibilità di recompra in caso in cui il Cittadella, neo proprietario del cartellino, decida in futuro di mettere Desogus nuovamente sul mercato.

    I sardi inizieranno ufficialmente il ritiro il prossimo 10 luglio ed al momento non vi è ancora stata l’ufficialità del nuovo allenatore. Da giorni, per non dire settimane, continua la telenovela legata a Davide Nicola. Il tecnico ha trovato l’accordo con i rossoblù ma manca quello tra le società per fare in modo che il suo contratto con gli azzurri termini un anno prima rispetto alla scadenza. Nella trattativa doveva essere inserito il difensore Sebastiano Luperto, più una somma intorno ai 4 milioni di euro ma qualcosa negli ultimi giorni si è arenato. Il difensore è stato ricercato anche dal Torino del neo allenatore Paolo Vanoli e la proposta economica è più vantaggiosa rispetto a quella proposta dal d.s Nereo Bonato.

    Senza il nuovo allenatore non sarà ancora possibile muovere le prime mosse di mercato in entrata, anche se, Davide Nicola, è sempre in contatto con la società. Tra le priorità quella della ricerca del nuovo attaccante, con Roberto Piccoli e M’Bala Nzola in cima alla lista dei desideri rossoblù. Nel frattempo nella notte il Perà di Gianluca Lapadula è stato eliminato dalla Copa America. Nelle prossime ore, non appena rientrerà, si valuterà anche il suo futuro, che al momento appare sempre più lontano dalla Sardegna. La settimana entrante dovrà essere per forza quella decisiva per l’annuncio ufficiale almeno del nuovo tecnico, altrimenti i tifosi del Cagliari avranno tutto il diritto di iniziare a preoccuparsi seriamente.
     

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    mko77
    mko77

    Così si piglia un freccia rossa per la B! vai Giulini!

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