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Caccia alla dipendente col ciclo, licenziata direttrice Conad
Il sindacato Filcams Cgil ha denunciato pubblicamente l’accaduto e la caccia alla “colpevole” messa in atto, chiedendo provvedimenti al direttivo della Cooperativa Conad. La risposta è stata un’indagine interna che ha portato al licenziamento immediato della direttrice. “Non possiamo accettare un comportamento come quello che, purtroppo, abbiamo potuto accertare nei confronti delle collaboratrici di Pescara”, ha detto l’amministratore delegato della Cooperativa Conad Adriatico. La decisione dell’esecutivo è stata, conseguentemente, “di procedere alla risoluzione del contratto di affitto d'azienda”. Il rapporto tra la casa madre e le filiali locali sarebbe infatti regolato da un contratto, quindi né la proprietaria né i lavoratori sono formalmente facenti parte di Conad.
La cooperativa si è giustificata dicendo che “è la prima volta che ci troviamo di fronte a una situazione del genere”. Ogni dipendente ha “diritto al rispetto, e nei nostri punti vendita questo è un principio inderogabile”. La direttrice sarà esclusa “per lunghissimo tempo” dalla catena di supermercati. Tuttavia, riporta l’Ansa, momentaneamente la soluzione sarà quella di separare punto vendita e marchi. Tradotto: le 12 impiegate della sede in via del Circuito resteranno dipendenti della società privata della Conad pescarese di proprietà della direttrice espulsa.