C'era una volta il 'Cul di Sacchi', ma quello di Allegri è un'altra cosa
Marco Bernardini
C’era una volta il “Cul di Sacchi”. Sul tema Giancarlo Padovan scrisse anche un gustoso “saggio” che ebbe un certo successo editoriale. Il teorema faceva capo al tecnico romagnolo e alla sua abilità professionale che gli servì per trasformare il Milan in una sorta di armata invincibile in Italia e il Europa. La base di quella riflessione, un poco ardita ma neppure troppo, si trovava nella convinzione perlopiù generale che riteneva l’Arrigo un allenatore certamente dotato di idee innovative ma, nello stesso tempo, fornito in abbondanza di quel tesoro che meno volgarmente si chiama fortuna. CONTINUA A LEGGERE SU ILBIANCONERO.COM