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Butic, l'erede di Belotti che l'Inter ha bocciato troppo in fretta
GOL SOTTO GLI OCCHI DI MIHAJLOVIC - Butic è una vera e propria macchina da gol: nel campionato Primavera 1 ha già realizzato dieci reti in appena nove partite (solo l'atalantino Musa Barrow, con i suoi dodici gol in dieci partite ha fatto meglio) a cui vanno aggiunte le quattro messe a segno nelle tre partite di Coppa Italia finora disputate. L'ultima ieri pomeriggio, negli ottavi di finale contro la Juventus: un gol importante che ha permesso al Torino di andare sull'1-1 dopo l'iniziale vantaggio bianconero (la partita è terminata 2-2 e i granata hanno poi vinto ai calci di rigore) realizzato, tra l'altro, davanti agli occhi di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico granata ieri era infatti tra gli spettatori del derby giocatosi a Vinovo sul campo della Juventus.
BOCCIATO DALL'INTER - Fare gol per Butic non è mai stato un problema, neanche quando nel campionato 2015/2016 appena diciassettenne, ha esordito nella Druga NHL (la serie B croata) con la maglia dello Zadar. Ventotto presenze e sei gol: questi i suoi numeri in quella stagione, numeri che gli hanno permesso di finire nel mirino dell'Inter e del Torino. Nell'estate del 2016 fu poi la società nerazzurra ad acquistarlo, grazie a un'offerta di circa 300.000 euro (cifra quattro volte superiore a quella proposta dai granata allo Zadar): a Milano Butic non è però riuscito a convincere, riuscendo a brillare solo nel Torneo di Viareggio del quale è stato il miglior marcatore con sei reti. Troppo poco però per l'Inter che a fine stagione lo ha liberato, permettendo così al Torino di acquistarlo a parametro zero lo scorso luglio.
ESPLOSO AL TORO - “Quando sono arrivato all’Inter non è stato facile per me: era la prima volta che stavo lontano dalla mia famiglia e non conoscevo la lingua” ha spiegato Butic che ora a Torino è tornato ad essere un vero bomber, oltre che un leader della Primavera granata che, a suon di gol, ha trascinato a vincere sei delle ultime sette partite giocate (tra campionato e Coppa Italia). Chissà se in casa Inter nelle ultime settimane non è sorto qualche rimpianto per questo attaccante, forse, bocciato troppo in fretta. Federico Coppitelli intanto se lo coccola e Sinisa Mihajlovic (che i giovani non ha paura a lanciarli in serie A) lo tiene d'occhio.