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    Buongiorno fa 100 col Torino. Ora il bivio: il Milan lo vuole, gli sviluppi

    Buongiorno fa 100 col Torino. Ora il bivio: il Milan lo vuole, gli sviluppi

    • Andrea Piva
    Per un giorno, Alessandro Buongiorno ha tolto la sua maglia numero 4 per indossarne una con il 100. Un numero tutt’altro che casuale, visto che rappresenta quelle delle sue presenze nel Torino: un traguardo che ha raggiunto venerdì al Maradona contro il Napoli, in una gara in cui ha di fatto annullato Victor Osimhen. Prima dell’allenamento di quest’oggi il centrale ha ricevuto la speciale maglia celebrativa direttamente da Davide Vagnati tra un sorriso e l’altro. Ma chissà quale sarà l’espressione del dt del Torino quando il suo cellulare ricomincerà a squillare con i colleghi degli altri club che gli chiederanno informazioni sul difensore. 

    MILAN E NON SOLO SUL DIFENSORE - Buongiorno è uno dei pezzi pregiati del Torino, uno dei giocatori che più hanno mercato. La scorsa estate era stato trattato dall’Atalanta ma l’affare non andò a buon fine per il no dello stesso calciatore che preferì restare in granata. A gennaio ci ha provato il Milan, ma in questo caso la trattativa non si è neppure aperta per il rifiuto arrivato direttamente da Urbano Cairo. I rossoneri però non hanno mollato il centrale granata, tutt’altro, continuano a seguirlo con grande interesse in vista della prossima stagione. Le squadre interessate al vice-capitano del Torino potrebbero aumentare dopo l’Europeo, al quale Buongiorno potrebbe partecipare con un ruolo da protagonista nell’Italia. 

    L’EUROPA PER TENERLO - Il Torino non farà sconti e non lo metterà sul mercato, anche perché l’intenzione della società granata sarebbe quella di tenerlo, facendo leva anche sul grande legame che lo stesso Buongiorno ha con il Toro: è la squadra per cui tifa da quando era bambino e in cui gioca sin dalla Scuola calcio. Ma bisogna tenere in considerazione anche le legittime ambizioni del centrale, che vorrebbe misurarsi sempre di più a livello internazionale: al momento il Torino è in corsa per l’ottavo posto, che se l’Italia dovesse terminare la stagione nelle prime due posizioni del ranking europeo, varrebbe la qualificazione alla Conference League. “Il futuro di Buongiorno? Dipende da quello che riusciamo a fare noi, se riuscissimo ad alzare il livello e andare ogni tanto a fare delle gite all’estero che sarebbe più facile tenerlo”, aveva spiegato lo stesso Vagnati a febbraio. 

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