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Buffon lascia il PSG: per Genoa e Parma si riaccende il sogno
Buffon del resto ha lasciato intendere di non aver alcuna intenzione di riporre i guantoni nel cassetto, nonostante le 41 primavere sulle spalle. Facile quindi ipotizzare che nei prossimi giorni la batteria del telefono di Super Gigi abbia bisogno di essere ricaricata con molta frequenza. Tra le chiamate che riceverà ce ne saranno sicuramente almeno due aventi come prefisso il +39, il codice che precede le chiamate provenienti dall'Italia.
A tentare di tesserare uno dei più forti portieri della storia ci proveranno Parma e Genoa, due club legati per motivi diversi ai ricordi del Buffon ragazzino. La prima è la squadra in cui è cresciuto e con la quale ha debuttato tra i professionisti, vincendo i primi trofei di una carriera straordinaria; il secondo è il sodalizio per cui faceva il tifo da bambino, quando lo zio lo prelevava da Carrara la domenica mattina per portarlo a Marassi ad ammirare le gesta di Aguilera e Skuhravy. Due club nei quali a più riprese lo stesso estremo difensore ha dichiarato di voler chiudere la propria carriera.
Frasi di circostanza, probabilmente. Parole che molto spesso vengono pronunciate dai giocatori, salvo poi perdersi nel dimenticatoio generale. Tuttavia, giusto per non lasciare nulla di intentato, ducali e liguri probabilmente un tentativo lo faranno davvero. Un tentativo quasi utopistico, con bassissime percentuali di realizzazione. Ma a volte anche le suggestioni più incredibili si trasformano in realtà.