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    Buffon, la miglior stagione di sempre

    Buffon, la miglior stagione di sempre

    • Luca Borioni
    I gol pesanti di Mandzukic, gli assist di Pogba, la prontezza di Morata. E le parate di Buffon.

    Ci sono tutte queste cose nella vittoria della Juventus a Firenze che vale un ulteriore e forse definitiva (sentenza in arrivo) accelerazione verso lo scudetto. C’è anche, come detto, il solito Buffon, protagonista di quella che molto probabilmente verrà ricordata come la sua migliore stagione di sempre.

    Non solo e non tanto per il bilancio che a fine stagione stabilirà quanti e quali successi aggiungere allo strabordante curriculum del portierone. Ma soprattutto per i tanti episodi che hanno indicato, anzi confermato, in Gigi Buffon il leader di una squadra straordinaria.

    Leader che nel momento di massima difficoltà, a inizio stagione, aveva saputo usare le parole giuste per richiamare all’ordine i compagni, vecchi e nuovi, e stimolare una reazione che ha portato vittorie in serie, fino alla rimonta formidabile che rimarrà negli archivi come un’impresa favolosa e inedita. Leader che ha risposto all’affronto dei giurati del Pallone d’oro (il nome del numero azzurro neppure inserito tra i finalisti del premio di France Football) con una serie record d’imbattibilità, oltre il mito di Zoff. E infine, leader da quinto scudetto consecutivo, che contro la Fiorentina subisce il gol del momentaneo pareggio di Kalinic, ma subito dopo, o meglio dopo il nuovo vantaggio siglato da Morata, salva la vittoria parando il rigore di Kalinic, ancora lui, e mettendo la parola fine ai (timidi) progetti di possibile risalita del Napoli.

    Un portiere che è un gigante, con numeri impressionanti e un futuro ancora aperto, con due anni di prospettiva dichiarata, due anni ancora per arrotondare il mito e consolidarlo.

    E per rilanciare l’ennesima sfida alla Champions League, il retrogusto amaro che resterà dopo una stagione già notevole seppur formalmente ancora aperta, tra scudetto e Coppa Italia. Il piccolo ma pungente rammarico che diventa – deve diventare – l’obiettivo dell’immediato futuro in vista di una Juventus ancora più forte, ancora pià grande. Buffon leader, allenatore in campo, dirigente in pectore. Tutto in un portiere, fuoriclasse e grande personaggio. Da confermare ancora una volta per la squadra del futuro.

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