Calciomercato.com

  • Getty Images
    Buchanan: 'Inter, ancora non mi rendo conto. Inzaghi mi ha insegnato tanto, Dumfries quello che mi aiuta di più'

    Buchanan: 'Inter, ancora non mi rendo conto. Inzaghi mi ha insegnato tanto, Dumfries quello che mi aiuta di più'

    Tajon Buchanan, esterno canadese dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di One Soccer: "Atletico? È stata dura, guardavo i miei compagni da fuori. Poi sono entrato per aiutare la squadra, ma non è stato facile trovarsi in una situazione del genere per la prima volta. Sicuramente per me è stata un'esperienza di apprendimento. In una situazione del genere sai che c'è molta pressione, in quel momento era tutto molto difficile perché ai supplementari hai le gambe stanche, loro avevano il dodicesimo uomo in campo che era il loro pubblico, lo stadio era fantastico, bisogna essere lì per capire l'atmosfera".

    L'approdo all'Inter?
    "Giocare in un club come l'Inter è speciale, è enorme e a volte non te ne rendi conto perché succede tutto così velocemente. Devi cercare di ambientarti il più in fretta possibile, assorbire tutto e giocare con alcuni dei migliori giocatori al mondo e uno dei migliori allenatori, sono super grato per questo".

    Che tipo di allenatore è Inzaghi?
    "Inzaghi è un allenatore molto competitivo, vuole vincere sempre, dà molta importanza alla tattica, è molto chiaro, sa cosa vuole e cosa vuole che facciamo in campo. Negli ultimi due mesi e mezzo ho imparato tanto da lui e dai miei compagni ovviamente. Sto cercando di capire cosa vogliono da me e quando avrò l'opportunità di scendere in campo voglio dimostrare di fare le cose che mi chiedono loro".

    Chi ti ha preso sotto la sua ala protettiva?
    "Tutti sono stati di grande aiuto, mi hanno accolto a braccia aperte. Però se devo dirne uno dico Dumfries. Mi è stato davvero di aiuto, mi ha aiutato ad ambientarmi e mi ha spinto a dare il melgio di me, cerco di prensere spunto da tutti gli esterni nerazzurri che ci sono in rosa".

    Lautaro Martinez?
    "È un top player e un bravo ragazzo, super umile. Mi ha accolto nel migliore dei modi, aiutandomi nell'ambientamento al gruppo. È il capitano, un leader esemplare. Sta facendo una super stagione, sono molto contento di essere un suo compagno di squadra".

    Cosa puoi portare nella nazionale canadese dalla tua esperienza all'Inter?
    "Ogni allenamento cerchiamo fare il meglio, non c'è mai un vero e proprio giorno di riposo. Posso spingere i compagni a fare sempre meglio".

    Altre Notizie