La trattativa - già ottimamente avviata - fra Torino e Sassuolo per lo scambio Brighi-Kurtic ha colto molti di sorpresa, non essendo stata affatto nell'aria fino alla giornata di ieri. Lo stupore, però, è giustificato solo in parte, poichè lo sloveno è nei pensieri granata da due anni, mentre il centrocampista riminese aveva almeno due buone ragioni per lasciare il Piemonte: riassumendo, l'essere considerato "profilo non ideale" dal suo allenatore, e la mancanza di ampie garanzie tecniche.

Per quanto i rapporti con Ventura siano sempre rimasti assolutamente nei canoni della professionalità e della cordialità, non è mai stato un mistero che per lui Brighi non sia mai davvero corrisposto all'identikit perfetto da lui disegnato: un ottimo elemento, dal rendimento confortante, ma non con le caratteristiche tracciate dal tecnico. Da parte sua, l'ex centrocampista di Roma e Nazionale mal digeriva le conseguenti esclusioni dall'undici titolare che periodicamente gli toccava sopportare.

Queste sono, in sinstesi, le ragioni che porteranno il quasi 32enne giocatore e lasciare Torino dopo un anno e mezzo decisamente positivo, per la squadra come per lui.