Brescia-Sampdoria:| Tifoserie unite nel lutto
Una ventina. Forse qualcuno di più, forse qualcuno di meno. Una presenza muta nel settore ospiti. Niente bandiere e niente cori per lo sparuto gruppo di tifosi che ha seguito la Sampdoria in trasferta. Soltanto uno striscione, esposto per il primo quarto d'ora e poi ritirato. 'Per noi stasera non c'è partita. Genova piange chi ha perso la vita'. Poche parole per ribadire il 'no' del tifo blucerchiato alla decisione di giocare tre giorni dopo l'alluvione che ha sconvolto il capoluogo ligure e ha sepolto nel fango sei persone. Fino all'ultimo hanno chiesto alla società di non giocare, di fermarsi, di rispettare il lutto cittadino. Nessuna risposta ufficiale. Non sono stati ascoltati. Per questo hanno deciso di restare casa, a Genova, a spalare fango, disertando il 'Rigamonti'.
'Mai avremmo voluto scrivere queste righe - si legge in un comunicato firmato da tutti i gruppi ultrà blucerchiati -. Ci aspettavamo un atteggiamento diverso da parte della nostra squadra. La Sampdoria è una squadra di Genova, città dove oggi vige il lutto cittadino. Per noi la squadra della nostra città non deve giocare. Sarebbe un piccolo gesto di solidarietà e umanità, per dimostrare che una partita di campionato può passare in secondo piano di fronte a quanto accaduto'. E invece si è giocato, in un 'Rigamonti' che comunque ha reso omaggio alla città ligure e al dolore di tutti i genovesi, rossoblù e blucerchiati, doriani e genoani. 'Solidali alla Liguria'. Lo striscione esposto dalla Curva Nord ha parlato a nome di tutti i tifosi del Brescia; o meglio: ha parlato a nome di tutti i bresciani. Bresciani che per un minuto, prima del fischio iniziale, hanno trattenuto il fiato insieme ai 22 in campo; sessanta secondi di commovente raccoglimento. Brescia non dimentica la Liguria.
(Bresciaoggi)