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  • Abbondanza Brescia:| Calori ora può scegliere...

    Abbondanza Brescia:| Calori ora può scegliere...

    • F.P.

    Adesso sì che il Brescia può darsi al gioco delle coppie. Alessandro Calori si ritrova una rosa allargata, se non nel numero dei giocatori senz'altro nel ventaglio di soluzioni a disposizione. Ipotizzando uno schema 3-4-1-2 (assetto, non a caso, provato nel secondo tempo della partitella di ieri pomeriggio con la Primavera), il tecnico dei biancazzurri può scegliere in ogni reparto e per ogni maglia. In porta merita di partire titolare Michele Arcari, 540 minuti di imbattibilità in corso (e una promozione in serie A datata 2010). L'alternativa è più di una riserva: Nicola Leali, 19 anni da compiere il 17 febbraio, numero uno del futuro se è vero che la Juventus ha accettato di sborsare a gennaio qualcosa come quattro milioni di euro in previsione di un trasferimento che non avverrà prima di giugno. Leali è finito in panchina prima dell'avvicendamento alla guida del Brescia, ma non ha mollato la presa. Ha condizione e concentrazione. Nell'ultima amichevole, dopo un'uscita da dimenticare nel primo tempo, si è rifatto con un intervento da campione nella ripresa.

    In difesa con il rientro di Davide Zoboli (in concorrenza con Sebastian De Maio nel ruolo di libero-regista) c'è l'imbarazzo della scelta. Non rischiano Gilberto Martinez e Luca Caldirola. Un loro raffreddore rilancerebbe Pietro Accardi o Simone Dallamano, che contende una maglia anche a Fabio Daprelà sulla sinistra. Il padrone di quella destra è senza dubbio Marco Zambelli. Il capitano non ha una controfigura di ruolo: può adattarsi Matteo Mandorlini, riprovato in questa posizione ieri pomeriggio nel primo tempo. A centrocampo c'è abbondanza di interni: oltre allo stesso Mandorlini, Adam Vass, Marco Martina Rini, il centromediano Bartosz Salamon e il regista della promozione Alessandro Budel, che riportato in mezzo ha ridato il meglio di sé. Difficili da incasellare in un ruolo Nicolas Cordova e il jolly neoacquisto Fausto Rossi (sulla via del recupero, la prossima settimana potrà aggregarsi al gruppo), utilizzabile anche qualche metro più avanti da mezza punta.

    A proposito di punte: qui si può variare davvero. Jonathas de Jesus, con i suoi 10 gol all'attivo, si impone come prima scelta. Ma non c'è solo il brasiliano ad avere un curriculum da bomber. Federico Piovaccari, l'ultimo arrivato, ha saputo conquistare l'anno scorso lo scettro di capocannoniere della serie B (23 reti) in una squadra di provincia come il Cittadella. Un centravanti che sa fare la seconda punta. Le alternative sono di ruolo: Robert Feczesin, ungherese dagli alti e bassi clamorosi (un mese da bomber, tre mesi di digiuno); Salvatore Foti (in cerca di rilancio dopo le difficoltà nella Samp). Senza dimenticare Denis Maccan, in questo momento sulla carta punta di scorta. E poi c'è Omar El Kaddouri. Il vero elemento-chiave dello scacchiere di Calori, che può schierarlo dietro alle punte, come nell'amichevole di ieri, o riproporlo da seconda punta, come ha fatto nelle ultime cinque partite della sua gestione (su 6 in tutto), ricavandone quattro reti consecutive prima dello 0-0 nella neve con la Juve Stabia. Le qualità da giocoliere-goleador dell'under 21 belga si sono rivelate l'arma in più. Nessuno stupore se l'allenatore del Brescia, dopo aver provato e riprovato vari schemi di tridente e alternato coppie in attacco, tornerà all'antico alla prima occasione: El Kaddouri dietro a un centravanti di stazza, finora, ha significato tanti punti e zero sconfitte.

    (Bresciaoggi)

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