Brescia:| Ecco Granoche e De Falco
Con il Chievo non finisce mica qui. Il trasferimento in comproprietà di Perparim Hetemaj non esaurisce gli affari in corso sull'asse Brescia-Verona. In una telefonata fra i direttori sportivi Andrea Iaconi e Giovanni Sartori si è definito l'accordo per un doppio arrivo in biancazzurro: bloccati Andrea De Falco e Pablo Granoche. Un playmaker e una punta: traslocheranno (in prestito, forse con diritto di riscatto) soltanto quando si sfoltiranno ranghi e libri-paga a centrocampo e in attacco. Classe '86, interno o trequartista all'occorrenza, De Falco è soprattutto un regista. Ancona (dove è cresciuto), Pisa, Pescara (con Iaconi ds), Taranto e Sassuolo nel suo passato. Da 5 anni gioca con continuità, dal 2009 appartiene al Chievo. Classe '83, centravanti uruguaiano, Granoche invece frequenta i campi italiani dal 2007. Protagonista in B nella Triestina (62 presenze, 31 gol), comprimario in A nel Chievo (48 partite, 4 reti), «El Diablo» ha un ingaggio notevole (circa 600 mila euro): il club veronese potrebbe contribuire, da questo punto di vista. Si era parlato anche di De Paula, attaccante brasiliano dell'83, rientrato al Chievo dopo il prestito a Padova. Ma Granoche è la prima scelta, tanto che il Brescia ieri non ha preso in considerazione l'ipotesi di prendere dal Milan Gianmarco Zigoni, figlio d'arte, classe '91. De Falco e Granoche bloccati, dunque. Ma il Brescia, per poterli sbloccare, deve innanzitutto vendere. Andrea Caracciolo può sempre finire al Siena, e per l'Airone è sempre alla finestra il Bologna. E oltre a Kone e Diamanti, gli altri pezzi pregiati, dovrà partire qualche mediano: Zanetti, che non rientra nei piani, o Alessandro Budel, che ha uno stipendio pesante, se non addirittura entrambi