A Brescia, di questi tempi, non si parla d'altro. Il record d'imbattibilità della squadra e nella fattispecie di Michele Arcari sopra ogni cosa. Se fosse un titolo di un film si potrebbe leggere cosi: 'Arcari, a trenta minuti dalla storia'. Tanti sono infatti i minuti che separano il portiere del Brescia dal record storico di imbattibilità della società lombarda, record che dura dalla stagione 1932/33 e appartiene all'indimenticato Bepi Perucchetti, il quale riuscì nell'impresa di non subire reti per un totale di 749'. Michele Arcari di minuti ne ha macinati 720' sino ad ora, otto le partite in totale senza vedere un pallone alle sue spalle. Meno di un tempo, ancora, senza subire gol alcuno nella sfida di domenica allo stadio Rigamonti, e il suo nome entrerà di diritto nell'olimpo del calcio e nella storia centenaria del club del patron Corioni. 

Un orgoglio per la società, che vanta la terza miglior difesa di tutta Europa dietro solo al Bayern Monaco in Germania e il Chernomorets di Burgas in Bulgaria; una gioia per i tifosi, che già nella sfida interna di sabato scorso con il Modena hanno cantato a più riprese il nome di Michele Arcari nel corso della sfida. Non si sa - e pare un segreto - se la tifoseria del Brescia abbia in serbo una celebrazione speciale per l'estremo bianco-azzurro. Sembra che, in tal senso, qualcosa si stia muovendo, ma il tutto dovrà rimanere una sorpresa. Pochi giorni, poche ore, poi Arcari e tutto il Brescia saranno in campo. Novanta minuti per scrivere la leggenda, trenta per entrare nella storia. Minuti da vivere tutti d'un fiato come fosse la prima di un film. Il film con protagonista Michele Arcari.