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    Brescia, Cellino: 'Un dovere non scappare. Ora sogno un nuovo stadio'

    Brescia, Cellino: 'Un dovere non scappare. Ora sogno un nuovo stadio'

    All'indomani della sua conferma a presidente del Brescia, carica alla quale aveva rinunciato spontaneamente un paio di settimane fa, Massimo Cellino ha raccontato a quotidiano Bresciaoggi i motivi che l'hanno spinto a tornare sui propri passi: "Ho avuto il segnale dalla squadra e i dipendenti mi hanno manifestato la loro stima, mi è stato chiesto di tornare. Era un dovere non scappare. Per certi tifosi ero io la causa di tutti i mali. Ora il tribunale mi chiede di rimanere, la società di tornare: è stato mio dovere farlo".

    Tornato in sella, Cellino prova a gettare uno sguardo al futuro: "Non guardo la posizione che occupiamo ora. Sono più interessato alla prospettiva. Mi piacerebbe fare uno stadio nuovo a Mompiano e rendere la società al 50% dei bresciani. La mia idea di calcio pensa in prospettiva: una rosa giovane che giochi senza la paura di valorizzare talenti come Tonali, per lanciarlo ho dovuto cacciare quattro allenatori".

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