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Bremer: 'La Juve è il più grande club d'Italia, non c'ho pensato due volte'
LA JUVE - "Quando è arrivata la Juventus non ci ho pensato due volte. È il club più grande d'Italia e aveva da poco vinto il campionato per nove volte di fila. Era un'occasione d'oro. Inoltre, le convocazioni per il Mondiale del 2022 si avvicinavano sempre di più e avevo bisogno di fare un salto per poter sognare di poterci essere anche io”,
CHIELLINI - "Gli ho fatto qualche domanda sul club e sullo stile di gioco dell’allenatore, lui si è dimostrato subito disponibile dicendomi: “Puoi andare senza paura, sei pronto!”. “Dopo quella chiacchierata è stata una scelta facile". Poi in tournée gli ho chiesto in cosa dovevo migliorare e cosa potevo fare per migliorarmi. Siamo sempre in contatto. È un ragazzo che ammiro e spero di seguire le sue orme".
DANILO E BREMER - "Mi hanno dato il benvenuto e mi hanno aiutato a capire cosa fosse la Juventus. Anche grazie a loro il mio adattamento e il mio inserimento nel gruppo non è stato difficile. La scorsa stagione abbiamo persino formato un trio di difensori centrali tutto brasiliano".
IMPATTO FISICO - "All’inizio è stato un po' difficile perché giocavo ogni tre giorni, mentre a Torino l’impegno era solo una volta a settimana. Fisicamente è stato complicato, il recupero era diventato fondamentale, quindi mi aiutavo con molti trattamenti e bagni di ghiaccio. A livello individuale è stato un anno positivo, l’ho vissuto come un periodo di grande apprendimento. Quest'anno purtroppo non giocheremo la Champions League, ma il lato positivo è che avremo più tempo per recuperare e concentrarci sul campionato.".
IL BRASILE E IL MONDIALE - "È stata la realizzazione di un sogno. Ho raggiunto il mio obiettivo. Purtroppo non abbiamo vinto, ma mi è bastato vivere l'atmosfera per rendermi conto del livello della competizione e arrivare pronto ai prossimi Mondiali".