Brasile 2014, la scheda dell'Ecuador
AI MONDIALI
Partecipazioni: 2 (esordio nel 2002)
Miglior risultato: ottavi di finale nel 2006
PROFILO
Non c'è due senza tre. Dopo i suoi predecessori connazionali Hernan Dario Gomez e Luis Fernando Suarez (ora sulla panchina dell'Honduras avversario il 20 giugno a Curitiba), un altro ct colombiano (Reinaldo Rueda) ha portato l'Ecuador alla fase finale di un Mondiale di calcio per la terza volta nella propria storia, la prima in Sudamerica. L'esordio assoluto risale al 2002 in Giappone contro l'Italia (ricordate lo spauracchio Ulises de la Cruz, temutissimo alla vigilia da Trapattoni manco fosse Djialma Santos) con doppietta di Bobo Vieri. Ironia della sorte, poi fu un altro ecuadoriano (Byron Moreno) a far fuori gli Azzurri con un arbitraggio scandaloso negli ottavi di finale con i padroni di casa della Corea del Sud decisi ai tempi supplementari dal golden gol di Ahn Jung-Hwan, che al ritorno in Italia venne cacciato dal Perugia del vulcanico presidente Luciano Gaucci. L'Ecuador riuscì a fare meglio in Germania nel 2006, quando fu eliminato agli ottavi di finale dall'Inghilterra con gol decisivo di David Beckham su punizione. Nelle qualificazioni sudamericane la nazionale tricolore ha fatto valere il fattore campo, battendo tutti in casa a Quito tranne l'Argentina (1-1), ma strappando solo tre pareggi in trasferta. La squadra è stata sconvolta dalla tragica morte del 27enne attaccante Cristian Benitez, colpito da un infarto lo scorso 29 luglio 2013 nella sua casa in Qatar, dove si era da poco trasferito per giocare nell'Al-Jaish.
LA STELLA
Il capocannoniere nelle qualificazioni è stato l'attaccante dell'Al-Jazira, Felipe Caicedo, autore di 7 gol di cui 3 su rigore. La stella della squadra è indiscutibilmente Antonio Valencia. L'ala classe 1985 del Manchester United viene considerato il calciatore più veloce del mondo, in grado di toccare una velocità di 35 chilometri all'ora, meglio dei due assi del Real Madrid, Gareth Bale e Cristiano Ronaldo, degli inglesi Aaron Lennon del Tottenham, Theo Walcott dell'Arsenal e del compagno di squadra Wayne Rooney oltre a Lionel Messi e Alexis Sanchez del Barcellona e a Franck Ribery e Arjen Robben del Bayern Monaco. Valencia ha già giocato la fase finale di Germania 2006, quando venne selezionato tra i sei candidati al premio come miglior giovane del Mondiale, poi vinto dall'attaccante tedesco Lukas Podolski. Quattro anno dopo, il 14 settembre del 2010, subì un terribile infortunio in Champions League contro i Glasgow Rangers, fratturandosi tibia e perone della gamba sinistra a seguito di un duro contrasto col difensore scozzese Kirk Broadfoot.
IL CAMMINO VERSO IL BRASILE
L'Ecuador si è qualificato per i Mondiali Brasile 2014 classificandosi al quarto posto nel girone unico della zona di qualificazione sudamericana con 25 punti dietro ad Argentina (32), Colombia (30), Cile (28) e davanti a Uruguay (25, ma con una peggior differenza reti e poi qualificato comunque grazie alla vittoria nel doppio spareggio con la Giordania), Venezuela (20), Perù (15), Bolivia (12) e Paraguay (12). Miglior marcatore dell'Ecuador durante le qualificazioni a Brasile 2014: Felipe Caicedo, 7 gol.
BRASILE 2014, IL GIRONE E IL PROGRAMMA DELLA PRIMA FASE L'Ecuador è stato inserito nel Gruppo E della fase a gironi di Brasile 2014 con Francia, Svizzera e Honduras. Di seguito il calendario dell'Ecuador nella fase a gironi: 15/06 ore 18 a Brasilea: Svizzera-Ecuador; 20/06 ore 24 a Curitiba: Honduras-Ecuador; 25/06 ore 22 a Rio de Janeiro: Ecuador-Francia.
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