Brasile 2014, la scheda del Messico
AI MONDIALI
Partecipazioni: 14 (esordio nel 1930)
Miglior risultato: Quarti di finale nel 1970 e nel 1986 entrambe le edizioni disputate in casa
IL PROFILO
E’ una delle formazioni più longeve della storia dei Mondiali di calcio avendo preso parte a ben 14 edizioni compresa quella di esordio nel 1930. Il Messico è anche una delle 5 nazioni ad aver ospitato per due volte (il Brasile stesso è alla seconda edizione) il Mondiale centrando in entrambe le occasioni i quarti di finale fermandosi, però, contro l’Italia prima e la Germania Ovest poi. Squadra estremamente solida ed arcigna, dall’edizione americana del 1994 a quella odierna la nazionale El Tricolor ha sempre raggiunto gli ottavi di finale della competizione ma, nonostante la vittoria olimpica del 2012 (ai danni proprio del Brasile), la nazionale messicana non sta attraversando il suo periodo di maggior splendore. Sebbene il palmares parli di sei Gold Cup, una Confederations Cup e cinque piazzamenti sul podio nella Copa America, il percorso di qualificazione ai Mondiali è stato costellato di numerosi incidenti di percorso. Di fatto il 10 ottobre 2013 la formazione messicana è implosa con la sconfitta rimediata in Costa Rica che ha costretto la Federazione al quarto cambio di allenatore in 6 mesi per arrivare a giocarsi i playoff cruciali contro la Nuova Zelanda. Miguel Herrera, messi da parte i sogni di calcio champagne dei suoi predecessori ha puntato tutto su una formazione estremamente quadrata e attenta in fase di copertura, ma in grado di pungere in contropiede. Il 9-3 finale contro gli All Whites ha portato serenità in un gruppo apparso fino ad allora fin troppo disunito e le convincenti uscite amichevoli contro Finalndia e Korea del Sud la rendono ufficialmente la mina vagante del gruppo A dei Mondiali del Brasile.
LA STELLA
Seppure siano tante le frecce nell’arco di Miguel Herrera, che punterà molto sulla velocità e duttilità di Hector Herrera e Giovani Dos Santos e sulla solidità difensiva dell’eterno Rafel Marquez, sarà la voglia di rivalsa di Javier Hernandez a rappresentare la punta di diamante per la formazione del Tricolor. Conosciuto da tutto il mondo come Chicharito, Hernandez proprio come il suo Messico non sta vivendo il periodo più florido della sua carriera. Chiuso al Manchester dal trittico Van Persie-Rooney-Welbeck, Hernandez ha collezionato soltanto 23 presenze con 4 reti all’attivo in Premier League. Rapido e tecnicamente molto dotato, il Chicharito ha fatto da sempre dell’incredibile senso del gol il suo marchio di fabbrica. Ai Mondiali ha all’attivo già due marcature e proprio attraverso un’ottima prestazione con la sua Nazionale Hernandez può cercare di rilanciare la propria carriera alla ricerca di un club voglioso di puntare tutto su di lui come titolare per la prossima annata.
IL CAMMINO VERSO IL BRASILE
Il Messico si è qualificato per Brasile 2014 arrivando quarta nel girone del centro e nord America alle spalle di Stati Uniti (22), Costa Rica (18) e Honduras (15) è stata costretta allo spareggio con la Nuova Zelanda (vincitrice del girone oceanico). La doppia sfida contro gli All Whites ha visto i messicani imporsi per sia nella gara di andata (5-1) che in quella di ritorno (2-4) grazie alla valanga di gol, ben 5, messi a segno da Oribe Peralta.
BRASILE 2014, IL GIRONE E IL PROGRAMMA DELLA PRIMA FASE
Il Messico è stato inserito nel gruppo A della fase a gironi di Brasile 2014, con Brasile, Croazia, Messico, Camerun. A seguito il calendario del Messico nella fase a gironi: 13/06 ore 18 a Natal: Messico-Camerun; 17/06 ore 21 a Fortaleza: Brasile-Messico; 22/06 ore 22 a Recife: Croazia-Messico.
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