Braschi: 'Vogliamo il calcio degli uomini o della tv?'. Jacobelli: 'Vogliamo il calcio senza Braschi e senza Nicchi'
Con la classe e l'eleganza che lo contraddistinguono, dopo l'ennesimo disastro arbitrale, il designatore Stefano Braschi ha sentenziato, senza se e senza ma: "Il fallo di Pirlo su El Kaddouri? In campo non si poteva vedere, lo stesso Ventura se n'è accorto soltanto dalle riprese a fine gara. Si è visto che era rigore solo da un'immagine di una telecamera. Rizzoli era messo bene in campo, così come l'arbitro di porta Calvarese. La tv può aiutare solo in occasione del gol-non gol oppure quando un fallo è commesso fuori o dentro area. Poi, sul campo, in tutte le altre occasioni, decide l'arbitro. Che certe situazioni non le può vedere. Vogliamo il calcio degli uomini o della tv?". La risposta è semplice: vogliamo il calcio senza Braschi e senza Nicchi. Vogliamo il calcio senza arbitri arroganti, supponenti, indisponenti e con vertici arbitrali che la piantino di negare l'evidenza. Che la smettano di arrampicarsi sugli specchi. Che la finiscano di accampare alibi e trovare giustificazioni sempre e comunque. Che riconoscano gli errori commessi e lo facciano pubblicamente. Vogliamo il calcio con la moviola in campo, con la tecnologia più sofisticata che aiuti gli arbitri a sbagliare di meno e, se continuano a sbagliare, che li inchiodi ai loro errori. Così non arbitrano più.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com